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LIVORNO – Una folla ad applaudire Stefano Massini, grande protagonista della rassegna letteraria ‘Leggermente 2025’ a Livorno.
Standing ovation per lo scrittore, drammaturgo, autore teatrale, toscano, cresciuto a Campi Bisenzio, direttore artistico del Teatro della Toscana, nonché unico italiano a trionfare negli Stati Uniti ai Tony Award, con ‘Lehman Trilogy‘, sul palco nel parco di Villa Fabbricotti per presentare il suo ultimo libro ‘Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden man’, Einaudi.
Ad accogliere Massini il sindaco Luca Salvetti, in prima fila ad applaudire Massini con l’assessora alla cultura Angela Rafanelli. Stefano Massini ha parlato del suo libro in cui racconta la parabola del ‘golden man’ presidente degli Stati Uniti Donald Trump con Michela Berti, giornalista de La Nazione.

Tutti in silenzio, rapiti dall’inconfondibile voce narrante e dallo stile unico ed elegante di Stefano Massini.
Massini: “Dire che gli Stati Uniti d’America siano un Paese in cui il Partito Democratico equivale alla nostra sinistra e il Repubblicano equivale alla nostra destra è una totale scemenza e basta la storia a raccontarvelo. Prima tra tutti il fatto perché quando c’era lo schiavismo a difendere lo schiavismo erano i democratici, non erano i repubblicani. Quindi questa equazione è decisamente opinabile. Resta il fatto che Trump rappresenta l’avverarsi dei desideri, delle idee, della visione del mondo di una ultradestra”.
Prosegue Massini su Trump: “Lui stesso contraddice se stesso. Lui dice l’esatto opposto di quello che ha detto tre giorni fa. Lui è l’opposizione di se stesso. Lui è lo spirito critico di se stesso. Chiude le università dove c’è un dissenso sostenendo che i ragazzi devono solo studiare. E un’affermazione che già contiene il concetto di democrazia che egli ha in mente. Ed è un concetto completamente nuovo a cui noi non siamo minimamente ancora preparati. Lui è figlio di una post democrazia, figlia dei social, dei blog, del web, figlia delle nuove tecniche di comunicazione. Questa è una storia importante ed è una storia bellissima. Le storie bellissime non sono necessariamente storie edificanti. Ci sono storie magnifiche che si reggono su personaggi che sono eticamente discutibili. Qui non c’è giudizio”.
Poi Massini sul tema della felicità negli Usa: “Nella costituzione degli Stati Uniti d’America unica al mondo sta scritto che il cittadino ha diritto di essere felice. Quindi io ti voto perché tu realizzi la missione di rendermi felice, di risolvermi. Ti do mandato di rendermi felice. Lui si sente eletto per compiere questa missione”.
Standing ovation. Poi tutti in fila per salire sul palco per una stretta di mano, un saluto, una dedica di Stefano Massini.
Leggermente è rassegna letteraria organizzata da Comune di Livorno, Cooperativa Itinera, Libreria Feltrinelli Livorno, Il Chioschino di Filippo Brandolini e con il contributo di Fondazione Livorno.
Leggermente prosegue lunedì 15 luglio con un doppio appuntamento a Villa Fabbricotti. Alle 18 sotto i riflettori Melania Petriello con ‘La strada di casa’, Round Robin Editrice
Alle 19 sale sul palco Concita De Gregorio con ‘Di madre in figlia’, Feltrinelli. A intervistare Petriello e De Gregorio la giornalista Eva Giovannini.