Ospedale di comunità a Livorno, sopralluogo in cantiere al quinto padiglione dell’ospedale di Livorno di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, sindaco Luca Salvetti, Maria Letizia Casani, direttrice Asl Toscana Nord Ovest, Francesco Gazzetti, consigliere regionale.

Giani: “Il piano nazionale di ripresa e resilienza, nella missione relativa alla sanità, è delegato alle Regioni e pertanto, come Regione Toscana, abbiamo programmato alcuni importanti interventi, tra cui questo di 11 milioni per la ristrutturazione del quinto padiglione dell’ospedale di Livorno dove sorgerà un ospedale di comunità. In Toscana saranno 34 gli ospedali di comunità che finanziamo attraverso il Pnrr. Qui a Livorno, con il sindaco Salvetti, abbiamo programmato il nuovo ospedale, ma abbiamo anche deciso di intervenire sulla struttura del vecchio perché il nuovo avrà i suoi tempi di realizzazione, mentre la cittadinanza ha bisogno di risposte anche adesso. Questi interventi rappresentano una precisa volontà della Regione, che su Livorno vuole investire e l’ha dimostrato fin dall’inizio. In questo caso 5 milioni e mezzo servono per il restyling del padiglione ed altri 5 milioni e mezzo per la realizzazione dell’ospedale di comunità con 40 posti, dove troverà spazio chi ha determinate patologie o chi deve stare ancora per alcuni giorni all’ospedale ma deve essere dimesso dal reparto specialistico perché il posto letto serve ad altri pazienti.

È un intervento che volentieri facciamo, per quanto il nuovo ospedale nell’area ex Pirelli sia un intervento che ci costerà più di 200 milioni, perché Livorno ha bisogno di una fase intermedia in cui sarà necessario mettere insieme le funzioni dell’ospedale di comunità con quelle della casa di comunità al padiglione 24 che riguarderà i servizi territoriali e gli altri servizi sanitari e sociosanitari. Il ringraziamento ai vertici dell’Asl Toscana Nordovest e in particolare alla direttrice generale Casani, al sindaco Salvetti e al consigliere regionale Gazzetti che è elemento insostituibile nel raccordo tra Regione e territorio non è di circostanza, ma reale, perché senza la loro collaborazione non sarebbe stato possibile avviare quanto stiamo facendo per arricchire l’offerta sanitaria a Livorno”.

Luca Salvetti: “Giorni fa una signora mi ha chiesto della sanità a Livorno. Io le ho risposto del nuovo ospedale ma lei mi ha chiesto ulteriormente cosa c’è adesso. Bene, la giornata di oggi mi serve in parte anche per rispondere a quella signora ed a tutti coloro che si chiedono cosa c’è tra adesso e il nuovo ospedale. C’è il nuovo sistema territoriale con l’ospedale e le case di comunità. In questi quattro o cinque anni che serviranno prima di veder nascere il nuovo ospedale, a Livorno, c’è quello che serve per essere curati bene. Oggi abbiamo fatto il punto della situazione insieme al presidente Giani, al consigliere regionale Gazzetti e alla direttrice generale dell’Asl Casani. È stato ed è un momento importante per la programmazione del futuro, anche prossimo, della sanità livornese”.

Maria Letizia Casani,: “La struttura, il cui termine dei lavori è ad oggi fissato per il marzo 2026, metterà a disposizione della cittadinanza 40 posti letto di cure intermedie destinati all’assistenza di pazienti che, dimessi dall’ospedale o segnalati dal medico curante, avranno necessità di assistenza continuativa per un periodo limitato di tempo. Si tratta di un tassello importante della riorganizzazione in corso della sanità territoriale e non solo. In parallelo stanno poi procedono i lavori che interessano il padiglione 24 e che porteranno all’apertura di una nuova casa di comunità. Sempre per quanto riguarda la riforma dell’assistenza territoriale vi è l’attivazione del Cot, centrale operativa territoriale, l’introduzione a breve del nuovo numero unico 116.117 che servirà per chiamare il servizio di continuità assistenziale, ex guardia medica, la riorganizzazione del sistema 118. Non va inoltre dimenticato il percorso, in atto, relativo alla realizzazione del nuovo ospedale. Per questo voglio rivolgere un ringraziamento particolare al presidente Giani, che come Regione ci supporta, ma anche al sindaco Salvetti, al consigliere regionale Gazzetti, alla direttrice della zona distretto Porrà ed a tutti i tecnici della nostra Asl per la loro capacità di mettere in campo gli strumenti necessari per portare a conclusione questi percorsi”.

 

Alla visita ai cantieri, guidata da ingegnere Elena Rosa, hanno partecipato anche la direttrice di distretto Cinzia Porrà, il direttore amministrativo Asl Gabriele Morotti e l’assessore al Sociale del Comune di Livorno Andrea Raspanti.

Francesco Gazzetti, nel ringraziare il presidente Giani per l’attenzione alla sanità e al territorio di Livorno: “C’è la ferma intenzione di dare risposte da subito, fino a quando il nuovo ospedale non verrà realizzato. C’è il grande apprezzamento per l’individuazione degli obiettivi strategici che l’amministrazione comunale insieme alla Asl e d’intesa con la Regione ha delineato. La loro realizzazione permetterà tra l’altro di colmare quel gap anche infrastrutturale legato alla sanità che fino ad ora aveva caratterizzato la realtà livornese. Adesso le case di comunità, gli ospedali di comunità, tutte queste cose che accompagnano l’attuazione del Pnrr permetteranno di sanare il divario che, assieme al presidente Giani, al sindaco Salvetti e alla Asl, abbiamo individuato come elementi assolutamente da superare”.

Cinzia Porrà: “Questo al quinto padiglione rappresenta un intervento strategico per la nostra zona distretto perché interviene sulla realizzazione di 40 posti letto di cure intermedie destinati ad accogliere quei pazienti che sono in una fase intermedia tra il ricovero e il ritorno presso il proprio domicilio o una struttura residenziale e hanno ancora necessità di dover essere assistiti. Si tratta di un intervento importante che viene realizzato con finanziamenti del Pnrr e che assorbe circa 11 milioni di euro. Questo primo intervento, poi, verrà completato da ulteriori 20 posti letto che saranno realizzati nei quartieri Nord assieme alla casa di comunità di Fiorentina, cosicché la zona distretto di Livorno, nel complesso, arriverà ad avere 60 posti letto di ospedale di comunità con diversi livelli di cure ed intensità di cura in modo da raggiungere quelli che sono gli standard previsti dalla normativa in base al rapporto dei residenti”.