Getting your Trinity Audio player ready...
|
Amministrative 2024, Lega Salvini Cecina: “Serve candidatura condivisa”.
Cecina verso le amministrative 2024. Cecina Comune commissariato dopo le dimissioni di consiglieri comunali che hanno fatto decadere il sindaco Samuele Lippi, Pd, dopo la vicenda cocaina che ha portato alla ribalta nazionale il piccolo Comune, circa 30mila abitanti, della provincia livornese.
Lippi era rientrato dopo qualche mese di assenza per ‘temporaneo impedimento’. Le dimissioni di quattro consiglieri Pd unite alle dimissioni di cinque consiglieri di opposizioni hanno fatto decadere il 19 ottobre Lippi, a pochi mesi dalla scadenza del suo secondo e ultimo mandato.
Ad amministrare il Comune di Cecina fino alle prossime elezioni amministrative 2024 è la commissaria prefettizia Vincenza Filippi.
Hanno firmato le dimissioni che hanno portato Samuele Lippi a decadere da sindaco di Cecina i consiglieri comunali: Chiara Tenerini, deputata, Forza Italia. Federico Pazzaglia, alle amministrative 2019 candidato di centrodestra al ballottaggio con Lippi, Cecina Insieme, coalizione Centrodestra. Lorenzo Gasperini, Andrea Quiriconi e Chiara Franchi, Lega Salvini Premier. Elena Benedetti, segretaria Pd Cecina. Marco Incagli, Pd. Aurora Crecchia, Pd. Beatrice Bensi, Pd
Lega Salvini Premier di Cecina scrive: “Abbiamo appreso dalla stampa di una espressa volontà collaborativa da parte di alcune delle liste civiche presenti sul nostro territorio, ‘Movimento Orgoglio Tricolore’ e ‘Noi per Cecina’ che hanno posto il veto sulla candidatura da parte del centrodestra di una figura riconducibile anche per esperienza professionale al sistema di rapporti del Partito
Democratico cecinese”.
Poi: “Volendo allargare il fronte del centrodestra a queste forze ma, valendo il principio del
massimo coinvolgimento possibile, essendo aperti ad integrare il punto di vista di
qualunque altro elemento della società civile intenda aderire, come Lega Cecina, tenuti
fermi gli obiettivi primari di unità della coalizione di centrodestra e di costruzione di
un fronte che sia compatto e aperto alle istanze di tutte le fasce della popolazione,
proponiamo l’allargamento del tavolo di confronto anche alle liste di cui sopra. Di
modo da poter costruire insieme e armoniosamente un percorso elettorale che sia
altamente credibile, capace di catalizzare il consenso nella direzione, inderogabile, di una
prima alternanza al governo della nostra Cecina e che superi certi immobilismi e lentezze
della politica dei partiti tradizionali”.
Prosegue il partito di Salvini: “Si tratta di costruire insieme la piattaforma valoriale e programmatica e di individuare insieme la figura adatta a rappresentare come candidato sindaco un fronte ampio.
Serve una candidatura condivisa, che non spacchi il centrodestra. Noi ne abbiamo
già proposte alcune e ne proporremo altre, così come siamo aperti a valutare altre
proposte dei partiti e delle liste civiche.
Prima di tutto: unire e allargare. D’altronde la situazione controversa che si è venuta a
creare a seguito della spaccatura nella maggioranza della scorsa amministrazione rende il
momento cruciale per il futuro della nostra cittadina. In tal senso è necessario che le forze
politiche operative nella costruzione di un’alternativa mettano a disposizione tutte le loro
migliori energie. Risparmiando a Cecina errori di scarsa lungimiranza, fretta e inesperienza
politica con una candidatura imposta da pochi al caro prezzo della spaccatura di un
potenziale fronte largo che potrebbe finalmente portare a Cecina la tanto agognata alternanza”.