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FIRENZE – Eugenio Giani commissario straordinario per i rigassificatori della Toscana. L’incarico al presidente della Regione Toscana arriva dal premier Draghi. “E’ un incarico di grande responsabilità e delicatezza e ringrazio il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e il Governo per la fiducia che mi viene accordata. Affronterò l’impegno consapevole dell’importanza che assume di fronte ad una primaria esigenza di interesse nazionale, tenendo anche presenti le esigenze della comunità di Piombino e della Val di Cornia“.
Quindi Giani: “Si tratterà di svolgere il lavoro con una continua interlocuzione con il Comune di Piombino, con gli enti locali dell’area, con l’Autorità portuale ed in costante collegamento con Snam. E’ in gioco una partita strategica fondamentale, per ridurre la dipendenza del nostro Paese dal gas russo. Dovremo affrontarla tenendo presente che nella realtà di Piombino, accanto all’individuazione del miglior posizionamento del rigassificatore, sarà necessario considerare anche altri aspetti, come le bonifiche nelle aree limitrofe, gli interventi infrastrutturali stradali necessari per arrivare al porto e la caratterizzazione dello sviluppo del territorio all’insegna delle energie rinnovabili, con la prospettiva, anche, di farne una ‘hydrogenian valley’ di rilievo nazionale”.
Poi il presidente Regione Toscana: “C’è un altro aspetto importante. Il rigassificatore si inserisce nella fase più delicata per la rigenerazione e la valorizzazione della siderurgia a Piombino. Al farsi carico di un così forte interesse nazionale, deve accompagnarsi un sostegno da parte del Governo perché Piombino possa venire riconosciuto come polo strategico, capace di attrarre investimenti e creare lavoro e sviluppo nei suoi impianti siderurgici”.
“La Toscana sta già facendo la propria parte per garantire una maggiore autonomia energetica all’Italia, con l’impianto di rigassificazione già attivo a Livorno e con l’energia geotermica. Adesso cercherò di svolgere il compito che mi ha affidato lo Stato tenendo insieme l’interesse nazionale e la compatibilità ambientale in armonia con la comunità del territorio e con tutte le forze e soggetti interessati”.