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Pd contro sindaco di Cecina: “Lippi si dimetta immediatamente”

Pd non sostiene più il suo sindaco: "Ingiustificabile rientro da punto di vista sanitario, etico e politico. Con uso cocaina disattesa onorabilità ruolo istituzionale". Espulsione Pd per consiglieri non coerenti con quanto deciso dal partito

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CECINA – Pd contro sindaco di Cecina: “Lippi si dimetta immediatamente”.

Il Pd di Cecina chiede le dimissioni immediate e irrevocabili di Samuele Lippi, Pd, dalla carica di sindaco. Sindaco fermato con cocaina tre mesi fa dai Carabinieri e rientrato mercoledì 18 ottobre dopo il ‘temporaneo impedimento’ al grido di “Mi sono disintossicato”. Cambiando la giunta pronti via.

Ed è chiaro ed evidente, e nemmeno troppo tra le righe, che se questo non accadrà andrà al voto di sfiducia in Consiglio Comunale. Visto e considerato che Lippi può nominare una giunta al giorno tutti i giorni. Ma se ne torna a casa se il Consiglio Comunale lo sfiducia, facendolo così decadere aprendo la strada al commissariamento del Comune di Cecina

Il Pd di Cecina, segretaria Elena Benedetti, non solo chiede le dimissioni immediate di Lippi.

Dichiara che il Partito Democratico e il proprio gruppo consiliare non sosterranno ulteriormente l’azione amministrativa del Sindaco Lippi.

Stabilisce inoltre che i consiglieri che non si comporteranno in maniera coerente con quanto deciso dagli organismi del Partito saranno deferiti alla Commissione di Garanzia Territoriale con la richiesta di espulsione immediata dal Partito Democratico.

Il Partito Democratico di Cecina “ringrazia la giunta comunale che dal 17 luglio scorso, dopo che il sindaco Lippi era stato trovato dalle forze dell’ordine in possesso di cocaina, con il conseguente temporaneo impedimento a svolgere le funzioni di sindaco, si è fatta carico, di proseguire il mandato amministrativo nell’esclusivo interesse della città.

Ringrazia le forze di maggioranza che con il PD si sono assunte, in questa fase drammatica per la vita della città, l’onere di continuare a lavorare per realizzare i progetti, avviati e in fase di avvio, che hanno caratterizzato questa fase finale di legislatura.

Ringrazia quelle forze di opposizione che, in maniera responsabile, hanno fatto prevalere l’interesse dei cittadini a quello dei propri interessi di parte. Ci riferiamo, con ogni evidenza, al Movimento 5 Stelle.

Ringrazia tutti i dipendenti del Comune di Cecina che anche in questi tre mesi hanno mostrato un enorme attaccamento alla città di Cecina. Andando oltre i loro semplici doveri di ufficio, in un rinnovato clima di fiducia tra la giunta e la struttura tecnico-amministrativa, dopo anni estremamente difficili”.

Poi i dem: “Il Partito Democratico ha come faro l’art. 54 della nostra Costituzione che al secondo comma recita: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”. Chiunque faccia uso, durante l’espletamento del proprio mandato istituzionale di sostanze stupefacenti, disattende questo articolo e l’onorabilità della carica che ricopre. Siamo convinti del ruolo pedagogico delle istituzioni e della politica. Chi svolge cariche elettive deve comportarsi in maniera integerrima, tale da potersi ritenere un esempio per la propria comunità.

Il mandato politico di un’amministrazione, a qualunque livello, si basa su un vincolo di fiducia. Questo vincolo, per quanto riguarda il PD, è venuto meno il 17 luglio 2023 con il comportamento posto in essere da Samuele Lippi. Come più volte emerso e condiviso a larghissima maggioranza durante le numerose riunioni dell’assemblea comunale intercorse in questi mesi, sempre aperte agli iscritti e alle quali Samuele Lippi, pur invitato in qualità di iscritto e di membro dell’assemblea comunale, non ha mai ritenuto di dover partecipare, era assolutamente evidente che sarebbe risultato ingiustificabile un suo rientro sia da un punto di vista sanitario che da un punto di vista etico e politico.

Dover spiegare perché un sindaco che dichiara pubblicamente di aver fatto uso da anni di cocaina, dopo meno di tre mesi, possa tornare come nulla fosse successo, continuando a svolgere il suo incarico, dovrebbe apparire addirittura superfluo per chi vuole ancora considerare la politica una attività seria e credibile all’interno della comunità e agli occhi dei cittadini. Anche di quei cittadini che hanno figli o familiari che da anni lottano per uscire dalla dipendenza delle droghe pesanti, come la cocaina, con percorsi di disintossicazione che durano vari anni e spesso soggetti a ricadute.

Dopo quel 17 luglio abbiamo chiesto alla giunta di andare avanti nonostante tutto. Consapevoli che il bene della città doveva prevalere rispetto all’interesse elettorale del Partito Democratico. Lo abbiamo fatto chiedendo a tutti la massima responsabilità, con l’obiettivo sia di affrontare le questioni più urgenti, sia di ricostruire un rapporto di fiducia con la città. Aver dato continuità all’azione amministrativa in questi tre mesi ha permesso, tra le altre: la permuta con il Demanio per l’acquisizione di Villa Flora e il relativo finanziamento per la ristrutturazione. Il finanziamento per la conclusione dei lavori in Piazza Carducci.

L’apertura dello sportello del Comune Amico a San Pietro in Palazzi. L’approvazione del finanziamento regionale per la messa in sicurezza dell’argine sinistro del fiume Cecina. Il nuovo statuto e la nuova convenzione con il Polo Tecnologico della Magona; lo spostamento del Palco in cemento per gli eventi dalla Piazza del Duomo, dove era originariamente previsto. Le convenzioni con le associazioni sportive del territorio; aver rimesso in moto la possibilità di vendita del porto, scongiurandone il potenziale fallimento, ecc”.

Poi il Pd, facendo riferimento a dichiarazioni alla stampa di Lippi: “Il venir meno del vincolo di fiducia, già emerso il 17 di luglio, e confermato dall’intervista di Samuele Lippi di domenica scorsa, in una intervista colma di bugie che evidenziano la totale inadeguatezza del sindaco a proseguire il proprio mandato, non ci permettono di concludere la legislatura come avremmo voluto, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Cecina. Molti dei progetti che avrebbero visto la luce nei prossimi mesi non si realizzeranno per evidenti ed inequivocabili responsabilità del sindaco.

Vogliamo però sottolineare, in conclusione di questa mozione, che il Partito Democratico di Cecina guarda con fiducia alle prossime amministrative del 2024, forte delle cose fatte nell’interesse della città. Stiamo già lavorando ad un programma solido che possa diventare il contributo della comunità del PD alla definizione del programma di una coalizione di centro sinistra, larga e plurale, aperta al mondo civico e dell’associazionismo. Nei prossimi giorni, proseguiranno le interlocuzioni per la definizione del perimetro della coalizione e per l’individuazione di un candidato a sindaco forte e condiviso”.

© Riproduzione riservata

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