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CECINA – “Ho parlato con i vertici nazionali facendo presente che la situazione a Piombino vada rivista con attenzione.
Sono contenta che le mie perplessità siano state recepite.
C’è un territorio che non viene ascoltato e che va ascoltato.
Personalmente ho fortissime perplessità sul rigassificatore a Piombino, su una nave metaniera di oltre 300 metri in banchina nel porto.
E l’ho fatto presente nel mio intervento durante l’ultima manifestazione a Piombino. Le perplessità riguardano prima di tutto la sicurezza. E il fatto che non sia prevista la Via. E nemmeno una collocazione successiva agli eventuali tre anni in porto. E’ un’opera che rischia di bloccare lo sviluppo industriale e produttivo dell’area portuale e retroportuale e di tutto l’indotto”.
Così Chiara Tenerini, Forza Italia, vicepresidente Consiglio Comunale di Cecina, candidata per il centrodestra per il collegio uninominale della provincia di Livorno per la Camera dei Deputati, sul rigassificatore a Piombino.
Tema che sta diventando centrale nei programmi dei partiti per le politiche del 25 settembre.
Quindi Tenerini: “Ricordiamo che a Livorno l’ordinanza 137 del luglio 2013 della Capitaneria di Porto Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, vieta la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca e qualsiasi altra attività di superficie o subacquea nel raggio di due miglia nautiche dall’impianto rigassificatore Off-shore e consente unicamente il passaggio in transito delle imbarcazioni e la sosta solo per comprovate necessità e/o emergenze, che devono essere comunicate immediatamente alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Livorno entro le otto miglia marittime. Pertanto, l‘iter autorizzativo da esaurirsi in 120 giorni, chiediamo venga espletato a regola d’arte, i trenta enti chiamati a dare i loro pareri lo facciano oltre la diligenza del buon padre di famiglia. Si parla della sicurezza di migliaia di famiglie e di un ecosistema che deve essere protetto e tutelato, oltre al turismo che non può e non deve subire ripercussioni”.
Chiara Tenerini è una candidata del territorio: “E’ importante e significativo il lavoro di Forza Italia che ha proposto solo persone del territorio, radicate nel territorio. Non ci sono candidature da fuori territorio. Come il senatore Mallegni, come la deputata Deborah Bergamini, come la vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue. Come tutti noi. Siamo tutti espressione di un territorio in cui lavoriamo da tempo, vicino alle persone. Per me un compito delicato e di grande prestigio“.
Poi Tenerini sulla situazione economica: “Dire che è drammatico quando sta succedendo a imprese e famiglia con le bollette non rende l’idea. Occorre immediatamente fermare il caro energia. Non può essere che le imprese abbiano come unica prospettiva la chiusura perché non riescono a sostenere costi insostenibili. Quante persone perderebbero il lavoro? Sarebbe un disastro“.
Quindi: “Sono imprenditrice, conosco molto bene il settore e le problematiche che ne fanno parte. Anche su questo da parte mia c’è sempre stato e ci sarà un impegno importante”.
Sull’edilizia Tenerini: “Ci sono troppi cantieri fermi. E’ urgente uno sblocco dei crediti per la ripartenza del comparto edile e di tutto l’indotto che purtroppo è quasi a terra, anche a seguito della decisione dell’Agenzia delle Entrate di considerare le banche responsabili in solido dei crediti che hanno accordato. Chiaramente a queste condizioni non li accettano più. L’idea del superbonus 110 era buona, ma la sua messa in pratica un disastro. I nostri interventi hanno messo un po’ di ordine e semplificato il caos normativo originario. Ma gli ultimi interventi normativi del Governo, che noi abbiamo contestato all’origine, hanno di fatto bloccato il comparto edile e creditizio”.
Quindi: “Con molta fatica Forza Italia sta cercando di risolvere prima possibile questa situazione per evitare che la crisi, già appesantita inverosimilmente dal costo dell’energia insostenibile per famiglie e aziende, porti a una catastrofe annunciata”.