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Sciopero generale della Cgil per Gaza: in 10mila al corteo di Livorno

L'adesione allo sciopero nei posti di lavoro è stata elevata. In piazza anche il sindaco Salvetti e l'onorevole Fratoianni. Rossi: "Stop alla deriva bellicista"

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LIVORNO – Al corteo organizzato dalla Cgil a Livorno in occasione dello sciopero generale proclamato per chiedere di fermare il massacro a Gaza hanno partecipato oltre 10mila persone. L’adesione allo sciopero nei posti di lavoro è stata elevata.

Stamani (19 settembre) un fiume di persone ha invaso pacificamente le strade del centro per gridare tutto il proprio dolore per quanto sta avvenendo in Palestina. Al corteo di Livorno (uno dei tre organizzati dalla Cgil in Toscana) hanno partecipato anche le lavoratrici e i lavoratori provenienti da Pisa, Massa Carrara, Lucca e Grosseto.

Il corteo Cgil
Il corteo Cgil per Gaza a Livorno (foto Cgil)

“Vorrei che la passione di tutta questa gente – ha dichiarato il segretario generale della Cgil provincia di Livorno Gianfranco Francese – arrivasse a tutti i bambini e le donne di Gaza. Noi siamo qua per loro. A Gaza e in Palestina non c’è una guerra, ma il massacro di un popolo inerme: tutto ciò nell’indifferenza totale dei governi occidentali, tra cui quello dell’Italia”.

Francese ha aggiunto: “Il governo italiano farebbe bene ad attivarsi seriamente per ottenere il cessate il fuoco in Palestina e per proteggere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla”.

“Il governo criminale di Netanyahu – ha proseguito Francese – dev’esser boicottato. Ci appelliamo perciò alla comunitá portuale affinchè non permetta l’attracco e la partenza di navi con armi israeliane. Per fortuna c’è ancora una parte importante della popolazione israeliana che si ribella al proprio governo fascista e nazista: speriamo che queste persone riescano a far sentire sempre di più la propria voce”.

Al termine del corteo è intervenuto, tra gli altri, anche Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana: “Dalla manifestazione di stamani parte un messaggio forte: a Gaza c’è una situazione inumana, stop al genocidio del popolo palestinese, stop alla deriva bellicista. Senza pace non c’è giustizia sociale né lavoro”.

Alla manifestazione di Livorno hanno sfilato in circa 10mila persone, tra cui il sindaco  Luca Salvetti, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, vari esponenti delle istituzioni, delle forze di centrosinistra e delle organizzazioni della società civile.

Ha aggiunto Rossi: “Abbiamo messo in campo il nostro strumento più potente, lo sciopero generale, perché quello che sta accadendo in questi mesi a Gaza, davanti ai nostri occhi, è qualcosa di inaccettabile e disumano. Bambini spezzati, donne massacrate, famiglie annientate o deportate. È la negazione stessa dell’umanità, della libertà e della giustizia sociale. A fronte di tutto questo, c’è l’inazione dei governi e delle istituzioni internazionali. Non sono state prese le misure necessarie su Israele per fermare le stragi e la voce del popolo palestinese oppresso resta senza ascolto. La Cgil Toscana non può accettare questa indifferenza. Come sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici crediamo che la pace, la giustizia sociale e il lavoro siano indissolubilmente legati. Senza pace non c’è lavoro, senza giustizia sociale non c’è libertà, senza dignità non c’è democrazia. Siamo anche preoccupati dalla deriva bellicista che avanza in Europa e in Italia: si aumenta la spesa militare fino al 5% del PIL, mentre si tagliano sanità, scuola, trasporti e servizi essenziali. A pagare questo prezzo saranno ancora una volta i cittadini, i lavoratori, le famiglie già in difficoltà. Non ci rassegniamo a questa inerzia. Noi non ci stiamo. La Cgil Toscana alza la voce contro la guerra, contro l’indifferenza, contro i tagli che minano i diritti e il futuro. Perché un sindacato ha il dovere di dire con chiarezza: senza pace non c’è lavoro, e senza giustizia sociale non c’è futuro”.

Nel pomeriggio in programma manifestazioni a Firenze (partenza corteo alle 17,15 da piazza Dalmazia, conclusione in piazza dell’Isolotto) e Siena (partenza corteo alle 17 dalla Lizza). Su Firenze confluiscono i territori di Prato e Pistoia, su Siena confluisce quello di Arezzo.

© Riproduzione riservata

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