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MONTECARLO – Esplosione palazzina, aperto fascicolo per disastro colposo.
Saranno le indagini disposte dalla Procura di Lucca a dover chiarire le cause dell’esplosione di sabato 15 aprile della palazzina a Montecarlo, provincia di Lucca, in cui è morto Luciano Lazzerini, 70. E ci sono sei feriti. Anche due bambini di 9 e 12 anni. Grave Francesca Donatini, moglie di Lazzerini, ricoverata in prognosi riservata al centro grandi ustionati di Cisanello.
Indagini che diranno se l’esplosione è dipesa da una bombola del gas oppure dal malfunzionamento delle condutture del deposito del gpl. Il magistrato di turno ha già aperto un fascicolo per i reati di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo e al momento si procede contro ignoti: saranno gli accertamenti tecnici nelle prossime settimane a dover stabilire le responsabilità. In primo piano recenti lavori di manutenzione.
Sul posto del crollo insieme ai vigili del fuoco sono intervenuti la polizia municipale, i carabinieri e i sanitari con le ambulanze inviati del 118. Per tutta la giornata ha assistito alle operazioni il sindaco di Montecarlo Federico Carrara. Con i vigili del fuoco hanno operato le unità cinofile e la squadra Usar sanitaria composta da medici e infermieri dei 118 della Toscana, specializzata nella gestione delle emergenze in spazi confinati.
Al termine delle operazioni di ricerca dei dispersi sotto le macerie, i vigili del fuoco sono intervenuti per la messa in sicurezza dell’area del crollo. Poi i vigili del fuoco saranno impegnati nelle indagini per l’accertamento delle cause dell’esplosione sotto il coordinamento della Procura.