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Bohème, Veronesi dirige bendato. Contestato. Ancora caos Puccini

Prima Festival Puccini a Torre del Lago. Bohème ambientata '68. Sgarbi aveva chiesto non dirigerla. Sindaco Viareggio: "Maestro conosce spartito a memoria". Pochi giorni fa polemiche per Venezi

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TORRE DEL LAGO – Bohème, Veronesi dirige bendato. Contestato. Ancora caos Puccini.

Alberto Veronesi ha diretto con una benda nera calata sugli occhi la Bohème, serata inaugurale del 69esimo Festival Puccini venerdì 14 luglio sera a Torre del Lago.

Serata tutto esaurito di un Festival di primissimo piano che stasera sabato 15 luglio vede in scena Turandot, regia Daniele Abbado, diretta dal maestro Robert Trevino.

Il direttore d’orchestra Veronesi si è presentato sul podio con la benda nera sugli occhi.

Ed è stato contestato dal pubblico.

Boheme ambientata nel ’68 con Mimì in minigonna che Vittorio Sgarbi, sottosegretario Cultura, aveva chiesto di non dirigere al direttore di orchestra Alberto Veronesi.

Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “Il maestro Veronesi ha voluto dimostrare che conosce lo spartito a memoria”.

Dunque ancora polemiche per Giacomo Puccini.

Dopo le polemiche per Inno di Roma diretto da Beatrice Venezi che ha aperto a Lucca le celebrazioni pucciniane, ancora polemiche legate a Giacomo Puccini.

 Il pubblico ha contestato Alberto Veronesi, presidente del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane, nomina del Governo Draghi.

Veronesi ha continuato a dirigere le arie di Bohème e poi ha gridato agli spettatori: “Non voglio vedere queste scene”.

Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi aveva chiesto ad Alberto Veronesi di non dirigere l’orchestra di La Bohème.
Sgarbi aveva dichiarato: “Mi auguro che un vero musicista come Alberto Veronesi oltretutto presidente del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane, abbia la forza e l’orgoglio di non dirigere l’orchestra del Festival per una ‘Bohème’ che, di regia sicuramente pregevolissima (Christophe Gayral) tradisce nelle scene pensate da Christophe Ouvrard ogni visione e spirito pucciniano.
Il suo gesto non può essere interpretato come politico ma di rispetto per l’arte e la memoria di Puccini. Sono certo che Veronesi non avrebbe nulla in contrario a dirigere con quelle stesse scenografie (ambientate nel ’68) un’opera di Luigi Nono, ma Puccini no”.
Alberto Veronesi era stato candidato sindaco del Terzo Polo per il Comune di Lucca alle elezioni amministrative 2022.
E arriva sabato 15 luglio via social la presa di posizione di Pd Comune di Lucca.
“Il 2024 sarà l’anno del centenario della morte di Giacomo Puccini. Ma ad oggi il suo nome viene usato solo per fare scalpore ed ottenere visibilità mediatica.
Dopo Beatrice Venezi, che ha scelto di politicizzare il concerto inaugurale delle celebrazioni pucciniane, ora anche l’ultima di Alberto Veronesi, presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane, che a Torre del Lago per protesta dirige bendato la Bohème.
Per quanto tempo dovremo ancora assistere a questa farsa?
Dal Comune di Lucca sono ancora convinti che Veronesi fosse la scelta migliore?”

 

© Riproduzione riservata

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