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MARINA DI MASSA – Guang Rong contro pontile a Marina di Massa, Giani: “Tutto lascia pensare non vi siano fuoriuscite gasolio”.
“Trasformeremo in positivo questo evento calamitoso impegnandoci fin da subito in una rapida costruzione del pontile, così identitario per la città di Massa. La Regione sarà vicino al Comune e alla Prefettura nello sviluppo dei lavori perché il ripristino dei luoghi è un’esigenza fondamentale per il futuro”. Così Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, dopo il sopralluogo al pontile di Marina di Massa insieme all’assessora all’ambiente Monia Monni, al sindaco Francesco Persiani, al prefetto, Arpat e tutti i soggetti coinvolti. Pontile vontro il quale la sera del 28 gennaio la nave cargo Guang Rong, battente bandiera cipriota, si è scontrata contro la banchina del pontile di Marina di Massa. In salvo l’equipaggio. Nave con 102 tonnellate di gasolio trasportante detriti delle cave.
Giani: “Già giovedì 30 gennaio sono state predisposte le panne protettive per delimitare l’eventuale fuoriuscita e le condizioni di sicurezza; venerdì 31 gennaio vengono rafforzate con una seconda circonferenza di panne. Allo stato attuale tutto lascia pensare che non vi siano fuoriuscite perché le cisterne non sono state alterate nell’urto; dopo che sarà tolto il gasolio dalle cisterne la nave sarà più leggera e potenzialmente in grado di essere rimossa”.
Arpat ha effettuato i campionamenti nell’area. Per l’agenzia ambientale “allo stato attuale, non ci sono segnalazioni di rilasci significativi di sostanze inquinanti dalla nave nell’area interessata”.
Assessora Monni: “I soggetti incaricati dall’armatore stanno posizionando due tipi di panne, quella più vicina alla nave, capace di trattenere le quantità di carburante eventualmente rilasciate e una più esterna che invece ha una forte capacità di contenimento. Sono stati individuati quattro punti intorno alla nave”, ha aggiunto Monni sottolineando come l’azione condotta segua un approccio teso a tenere insieme il legame fra la salute dell’ecosistema e quella umana. “E ulteriori due punti più vicini alla riva, su cui sono stati effettuati i campionamenti chimici e biologici finalizzati a conoscere anche lo stato biologico delle acque, al fine di monitorare l’evoluzione delle matrici ambientali durante le fasi di rimozione del relitto”.
Arpat, fa il punto Regione Toscana, ha sottolineato che sull’area interessata sono stati fatti campionamenti finalizzati a conoscere anche lo stato biologico delle acque, in particolare fitoplancton, sedimenti e granulometria, al fine di monitorare l’evoluzione delle matrici ambientali durante le fasi di rimozione del relitto, secondo l’approccio one health che riconosce il legame indissolubile tra la salute dell’ecosistema e la salute umana.
Sindaco Persiani: “E’ evidente che la preoccupazione di avere questa situazione per diversi mesi c’è. Gli armatori hanno dichiarato di voler risolvere la questione nel più breve tempo possibile, ma sappiamo che sono questioni molto complesse, quindi non mi faccio delle illusioni”.