Getting your Trinity Audio player ready...
|
FOSDINOVO – Addio a Toto Cutugno, con ‘L’Italiano’ popolare nel mondo.
E’ morto Toto Cutugno. L’artista toscano di Fosdinovo, Massa Carrara, si è spento all’età di 80 anni all’ospedale San Raffaele di Milano martedì 22 agosto in seguito a malattia.
Quindici Festival di Sanremo, cento milioni di copie di vendute. E ‘L’Italiano’, la canzone che ha regalato a Toto Cutugno il successo in tutto il mondo.
Addio a Toto Cutugno. Ha vinto un Festival di Sanremo, nel 1980 con ‘Solo noi’ e nel 1990 l’attuale Eurovision Song Contest, allora Eurofestival con ‘Insieme’.
Artista popolarissimo Toto Cutugno. Cantante, autore, musicista, produttore.
Al Festival di Sanremo nel 2013, condotto da Fabio Fazio, accompagnato dal Coro dell’Armata Rossa con una delle sue maggiori hit, si esibì con ‘L’italiano’, brano tradotto in diverse lingue che ha venduto nel mondo milioni di dischi.
Si avvicina giovanissimo alla musica guidato e sostenuto dal padre Domenico, sottufficiale di Marina originario di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) e suonatore di tromba. Il piccolo Salvatore, Toto, Cutugno è un autodidatta. Tamburo, batteria, fisarmonica (meno costosa, meno ingombrante di un pianoforte). Comincia dall’adolescenza la sua ascesa inarrestabile. Piccoli gruppi, formazioni di amici (Toto & i Rockers, Toto e i Tati, Albatros) e poi gli inizi della carriera come solista.
Il primo vero successo è datato 1977. ‘Donna mia’ diventerà la sigla del programma di Mike Bongiorno ‘Scommettiamo?’.
Nello stesso anno firma per Adriano Celentano ‘Soli’, per mesi stabile al primo posto nelle classifiche delle vendita.
Scrive per Johnny Hallyday, Mirelle Mathieu, Dalida, Sheila, Miguel Bosé (‘Olympic Games’ vincitore del Festivalbar è di Cutugno). Luis Miguel, ‘Noi ragazzi di oggi’ è di Cutugno.
La svolta popolare e internazionale nel 1983. Partecipa al Festival di Sanremo con la canzone ‘L’italiano’ scritta con Cristiano Minellono.
Arriva quinto ma stravince con il voto della giuria popolare.
Toto Cutugno conduce in Rai, dal 1989 al 1992 ‘Piacere Raiuno’ e successivamente ‘La vela d’oro’ con Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi. Poi ci saranno ‘Stasera mi butto… e tre! in coppia con Giorgio Faletti e Domenica in nell’autunno 1992.
Scrive anche brani per il grande cinema di Sergio Castellito (la canzone ‘Gli amori’ è accennata in una scena da Penelope Cruz in una scena del film ‘Non ti muovere’).
Nonostante i primi sintomi della malattia (gennaio 2007) Toto Cutugno non smette di esibirsi nel mondo e partecipa a concerti e serate benefiche.
Nei Paesi baltici era stato definito ‘The Italian Legend’, ambasciatore della cultura musicale italiana nel mondo.