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PONTEDERA – La sanità toscana ha una punta di diamante che brilla a livello nazionale. È l’Ospedale Lotti di Pontedera. Il presidio della Valdera è entrato ufficialmente nella ristretta cerchia delle migliori strutture italiane per qualità delle cure.
A certificarlo è il Piano Nazionale Esiti 2025 presentato da Agenas. I dati sono chiari. In tutta Italia, solo 15 strutture ospedaliere hanno raggiunto livelli giudicati ‘alti’ o ‘molto alti’ in almeno 6 delle 8 aree cliniche monitorate.
Il Lotti ha fatto anche meglio della soglia minima. L’ospedale pisano ha ottenuto valutazioni d’eccellenza in ben 7 aree cliniche. Un risultato che lo proietta nell’élite, unico rappresentante della Toscana in questa speciale classifica di qualità.
Le valutazioni hanno preso in esame settori cruciali per la salute dei cittadini. Si va dal cardiocircolatorio al sistema nervoso, passando per l’area respiratoria e la chirurgia generale. Sotto la lente anche la chirurgia oncologica, il percorso gravidanza e parto, l’osteomuscolare e la nefrologia.
Il risultato di Pontedera spicca in un panorama dominato dal Nord. La Lombardia guida la classifica con 5 strutture premiate, seguita dal Veneto con 3 e dall’Emilia Romagna con 2. Al vertice assoluto, capaci di eccellere in tutte le 8 aree, ci sono solo l’Ospedale di Savigliano (Piemonte) e quello di Mestre (Veneto). Ma subito dietro, con 7 aree al top, c’è proprio il Lotti. Insieme alla struttura toscana, con lo stesso punteggio, figurano grandi nomi come il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Humanitas di Milano e il Policlinico Federico II di Napoli.
Un riconoscimento che premia il lavoro di medici e operatori e conferma il Lotti come un punto di riferimento non solo regionale, ma nazionale.



