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Bambina morta nel rogo, incendio partito da microonde

La tragedia di Santa Croce sull'Arno. Giani: "Toscana si stringe a voi. Faremo tutto il possibile per sostenervi". Sindaco Giannoni: "Vicinanza a famiglia e comunità senegalese. Sistemazione per 12 persone sopravvissute". Appartamento sotto sequestro

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SANTA CROCE SULL’ARNO – Bambina morta nel rogo a Santa Croce sull’Arno, provincia di Pisa, l’incendio sarebbe partito da un microonde. Si mobilita la comunità dopo la tragedia nell’appartamento in via Turi.
Con una bambina di tre anni morta in ospedale dopo essere stata ritrovata dai vigili del fuoco priva di sensi.
L’incendio in cui ha perso la vita la bambina domenica 25 agosto. Dodici sopravvissuti. Cinque persone salvate dai vigili del fuoco. Appartamento inagibile e sotto sequestro. Secondo una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite da un forno a microonde.
L’amministrazione comunale col sindaco Roberto Giannoni, subito sul posto, nell’esprimere il cordoglio alla famiglia della piccolina e a tutta la comunità senegalese, si sta occupando della sistemazione per le persone sopravvissute alle fiamme.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Una tragedia nel centro storico della cittadina che colpisce al cuore la nostra comunità. Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della piccola vittima dell’incendio a Santa Croce sull’Arno. La Toscana si stringe a voi in questo momento di immenso dolore. Faremo tutto il possibile per sostenervi”.

 

La bambina, ritrovata priva di sensi, è stata subito affidata ai sanitari del 118 ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Subito affidata ai sanitari del 118 ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

Aveva ustioni sul corpo e non respirava. Richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso Pegaso per trasferirla al Meyer di Firenze ma, data la situazione, i soccorritori hanno preferito trasportarla all’ospedale di Empoli, dove è deceduta dopo un’ora di tentativi di rianimazione.

Delle altre dodici persone rimaste coinvolte nel rogo, otto sono state trasportate negli ospedali di Empoli e Pontedera, tra queste altri tre bambini e una donna incinta.

Sindaco Roberto Giannoni: “Purtroppo non ci sono parole che possono colmare il dolore di questa famiglia, ma esprimo con la mia presenza la vicinanza di tutta la cittadinanza.
Ringrazio per il loro lavoro in questo frangente e per l’umanità manifestata nella situazione i vigili del fuoco, i carabinieri e tutti gli operatori e i soccorritori delle nostre associazioni di volontariato intervenute sul posto. Stiamo lavorando per trovare una sistemazione per le 12 persone sopravvissute all’incendio, che vivevano in quegli appartamenti e che nell’immediato non potranno rientrare in casa. Rimaniamo come amministrazione a disposizione per le esigenze che potranno manifestarsi nei prossimi giorni in merito a questo fatto”.

L’appartamento dove è scoppiato l’incendio è stato posto sotto sequestro. Quello attiguo, anch’esso interessato da fiamme e fumo, è stato invece dichiarato inagibile dai vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione le fiamme sarebbero partite da un forno a microonde. Rapidamente i due appartamenti si sarebbero riempiti di fumo cogliendo di sorpresa gli abitanti.

Immediato l’allarme ai vigili del fuoco arrivati da Pisa con diverse squadre e mezzi.

 

© Riproduzione riservata

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