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LIVORNO – Un medico assenteista e una anestesista senza abilitazione sono finiti nel mirino dei carabinieri del Nas di Livorno: scattano due denunce.
Il medico assistente sociale, dipendente dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, dovrà rispondere dei reati di truffa continuata e aggravata ai danni del Servizio sanitario nazionale e di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Nello specifico, le indagini, condotte attraverso acquisizioni documentali, audizioni di personale sanitario e servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di accertare che il medico, nel periodo compreso tra il 2 e il 27 settembre scorsi, si è assentato ripetutamente e arbitrariamente dal luogo di lavoro, nei distretti sanitari di Vecchiano e San Giuliano Terme, per svolgere attività incompatibili con le proprie funzioni. Per occultare le assenze, il medico falsificava il cartellino segnatempo, attestando falsamente la propria presenza in servizio e procurando così un ingiusto profitto corrispondente al compenso percepito per le ore non lavorate, quantificabile in circa mille euro. I carabinieri del Nas hanno richiesto alla Corte dei Conti la quantificazione del danno erariale informando anche l’Ordine dei medici e l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest per gli eventuali provvedimenti disciplinari a carico del medico.
L’intensificazione delle ispezioni del Nas dei carabinieri hanno portato anche al controllo di attività commerciali, che hanno portato alla chiusura immediata di un centro estetico nel comune di Crespina Lorenzana. I controlli hanno evidenziato come l’estetista stesse operando senza i requisiti formativi necessari, in quanto il suo attestato era scaduto già nel 2022. L’intervento delle autorità dimostra come la lotta alle attività commerciali irregolari sia una priorità. Operare nel settore dell’estetica senza le qualifiche richieste mette a rischio la salute dei clienti e crea una concorrenza sleale nei confronti degli operatori che rispettano le regole.