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PISTOIA – Infermiere sospeso per spaccio, farmaci sottratti da strutture pubbliche.
I carabinieri dei Nas di Firenze, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Direzione Antifrode di Roma e coadiuvati dai militari del Comando provinciale toscano, hanno eseguito a Pistoia un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale interdittiva della sospensione dall’esercizio da un pubblico servizio per la durata di 6 mesi nei confronti di un infermiere in servizio presso l’ospedale pistoiese. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Pistoia su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’operazione martedì 24 ottobre.
L’indagine, illustrano i Carabinieri, nasce un’attività di monitoraggio di alcune spedizioni doganali finalizzata all’individuazione di sostanze psicoattive e/o anabolizzanti. Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno permesso di identificare l’indagato come possibile destinatario di diversi plichi importati dall’estero contenenti queste sostanze. Motivo per cui, nel giugno scorso, la Procura di Pistoia ha delegato l’esecuzione di una perquisizione personale e domiciliare, all’esito della quale sono state rinvenute 24 fiale medicinali a base di nandrolone (sostanza stupefacente). Nonché numerose confezioni di farmaci da esclusiva distribuzione ospedaliera che, sulla base delle successive indagini condotte, risultavano provenienti da strutture sanitarie pubbliche della provincia di Pistoia.
L’indagato è accusato di peculato e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.