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SAN CASCIANO DEI BAGNI – Archaeological Award, finalisti i bronzi di San Casciano dei Bagni.
Le 24 statue di bronzo, di epoca etrusca e romana riemersi nel novembre scorso dalla campagna di scavo a San Casciano dei Bagni, provincia di Siena, sono tra le cinque scoperte archeologiche del 2022.
Finaliste della nona edizione dell”International Archaeological Discovery Award Khaled al-Asaad’.
Le 24 statue nella cinquina finalista dell’unico riconoscimento mondiale dedicato agli archeologi.
Il riconoscimento verrà assegnato il prossimo 3 novembre a Paestum, nell’ambito di BMTA 2023, Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Ecco la cinquina finalista:
Egitto: nell’antica necropoli di Saqqara a Giza, a circa 30 km a sud del Cairo, la piramide della regina Neith con 300 bare e 100 mummie
Guatemala: le tracce del più antico calendario Maya
Iraq: dal fiume Tigri nel bacino idrico di Mosul riappare una città dell’età del bronzo
Italia: in Toscana nella provincia di Siena, a San Casciano dei Bagni dal fango riaffiorano 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana nascoste per millenni
Turchia: a Midyat, nella provincia di Mardin, una grande città sotterranea risalente a 2.000 anni fa
Il Premio è intitolato a Khaled al-Asaad, l’archeologo del sito archeologico di Palmira” che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale”.
I bronzi di San Casciano dei Bagni, ricordiamo, esposti in Quirinale.
Inoltre, sarà attribuito uno ‘Special Award’. Premio alla scoperta col maggior consenso nel periodo 5 giugno – 5 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Siamo onorati che i 24 bronzi rinvenuti a San Casciano dei Bagni siano gli unici finalisti italiani di un premio internazionale così prestigioso. E’ una candidatura che conferma il valore straordinario di questa scoperta. Che ha scritto una nuova, ulteriore pagina di storia della Toscana terra etrusca”.
Agnese Carletti, sindaca San Casciano dei Bagni: “Siamo felici e emozionati. Un riconoscimento alla scoperta eccezionale. Un riconoscimento anche a una sfida partita anni fa e all’investimento fatto. Coronati da questo straordinario rinvenimento che rappresenta non soltanto un’opportunità culturale ed artistica. Ma anche un patrimonio per l’intera comunità. Motore di sviluppo e occasione di rinascita del nostro territorio, la Val di Chiana senese”.