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FIRENZE – La tecnologia non deve essere un muro, ma un ponte. La Toscana rilancia la sfida all’esclusione digitale con un investimento concreto. La Regione ha stanziato due milioni di euro per finanziare e tenere attiva la rete dei Punti digitale facile (Pdf).
Non sono fondi a pioggia, ma risorse guadagnate sul campo. La Toscana è stata premiata come ‘regione virtuosa’ dal Dipartimento per la Ttasformazione Ddgitale. Il motivo? Ha raggiunto in largo anticipo l’obiettivo di 136mila cittadini assistiti. Ora l’asticella si alza. Con il nuovo bando, online da oggi, si punta a coinvolgere 170mila persone, con un incremento del 30%. L’obiettivo è garantire la continuità operativa di almeno 119 centri fino al prossimo giugno.
L’avviso si rivolge agli Enti locali e al Terzo settore che già gestiscono i punti di facilitazione o che hanno partecipato al progetto Connessi in buona compagnia 2.0. C’è tempo fino al 15 gennaio per presentare le manifestazioni di interesse. Chi ha già raggiunto almeno il 20% del target assegnato accederà direttamente ai finanziamenti. Per gli altri, sarà richiesto un piano integrativo per allinearsi agli obiettivi regionali.
Per il presidente Eugenio Giani, questi luoghi sono ‘presidi di coesione sociale’. Servono a combattere le disuguaglianze, aiutando anziani e residenti delle aree interne a non perdere il treno della modernità. L’assessore all’innovazione Alberto Lenzi guarda al futuro. La sfida è trasformare un progetto nato con il PNRR in un servizio strutturale. “Dobbiamo integrare la facilitazione digitale nelle politiche ordinarie”, spiega Lenzi.
I PUnti digitale facile continueranno a essere un porto sicuro per chi litiga con la burocrazia 2.0. Offrono formazione, assistenza su Spid, sanità online e servizi amministrativi. Il bando fissa regole chiare per chi riceverà i fondi: apertura minima di 10 ore settimanali su tre giorni e presenza di personale qualificato. Un impegno costante per garantire che, in Toscana, il diritto alla cittadinanza digitale sia davvero per tutti.



