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Toscana al voto 2024, alle urne 184 Comuni. Si elegge il sindaco a Firenze, Prato, Livorno.
E’ un 2024 all’insegna del voto in ben 184 Comuni della Toscana. Alle urne le tre principali città per numero di abitanti, vale a dire Firenze, Prato e Livorno, tutte e tre a guida centrosinistra maggioranza Pd.
Con due sindaci, Dario Nardella a Firenze e Matteo Biffoni a Prato, che chiudono il loro secondo e ultimo mandato. Mentre per Luca Salvetti a Livorno si chiude il primo mandato.
Riflettori puntati sulle amministrative 2024. Dopo il 2023 che ha visto eletti al ballottaggio i sindaci a Siena, Massa, Pisa, tutti Comuni con guida centrodestra. Campi Bisenzio, con vittoria M5S, Pietrasanta, centrodestra, Pescia, centrosinistra.
In una Toscana al voto 2024 per i sindaci nell’anno delle elezioni europee. Alla vigilia di un 2025 in cui la Toscana andrà alle urne per le elezioni regionali.
Con il tema alleanze. Con in prima linea Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Alleanze che, al di là di scontri interni, non dovrebbero toccare alla fine il centrodestra in questo 2024 a traino Fratelli d’Italia, mentre nel 2019 era a traino Lega Salvini. Centrodestra, con Forza Italia, che ben conosce la differenza matematica sul risultato finale tra essere o non essere alleati.
E che, laddove come accaduto a Massa nel 2023, si presentasse diviso al primo turno, è pronto a ricompattarsi in chiave ballottaggio.
Il Pd a Firenze ha già annunciato il candidato che è la prima candidata sindaca nella storia di Firenze, Sara Funaro. Così come Renzi ha annunciato la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi per Italia Viva. Pd che si spacca per la candidata sindaca Cecilia Del Re, ex assessora in giunta Nardella.
A Prato nel Pd è ancora tutto in alto mare per il dopo Biffoni, che è anche presidente di Anci Toscana.
A Firenze, Prato e Livorno, al di là dei rumors, non c’è ancora candidato ufficiale nel centrodestra.
E, con Firenze, Prato e Livorno nel 2024 sono ben 33 al voto i Comuni con oltre 15mila abitanti, in cui dunque è previsto anche un eventuale secondo turno per l’elezione del sindaco.
Al voto Comuni di primissimo piano.
Come Piombino, dove Francesco Ferrari, primo sindaco di centrodestra, chiude i suoi primi cinque anni molto impegnativi. In cui ha tenuto banco in primis la vicenda rigassificatore.
Come Cecina, Comune commissariato da ottobre 2023 dopo la vicenda Samuele Lippi, Pd, sindaco decaduto con le dimissioni di consiglieri di opposizione e pure Pd. A Cecina, sempre a guida centrosinistra, il centrodestra sta rischiando la spaccatura per il candidato sindaco.
Come Montecatini Terme, dove a centrodestra punta al bis il sindaco uscente Luca Baroncini, segretario regionale Lega Salvini Premier.
Riflettori anche su Castagneto Carducci, sotto i 15mila abitanti, dove la sindaca Sandra Scarpellini, Pd, è la presidente della Provincia di Livorno e chiude il secondo mandato.
Così come a Capannori, Lucca, chiude il secondo mandato Luca Menesini, centrosinistra, che è presidente della Provincia di Lucca.
A Montemurlo chiude il primo mandato Simone Calamai, Pd, che è anche presidente della Provincia di Prato.
Come Empoli, dove chiude il secondo e ultimo mandato la sindaca Brenda Barnini, Pd. Il candidato Pd è Alessio Mantellassi.
A Pontedera chiude il primo mandato ed è pronto per il bis il sindaco Matteo Franconi, Pd.
A Bagno a Ripoli il sindaco uscente Francesco Casini chiude il secondo mandato, a fine 2022 ha lasciato il Pd per Italia Viva di Renzi.
Come Montespertoli, dove si candida per il bis il sindaco uscente di centrosinistra Alessio Mugnaini, Pd.