Ucraina: Toscana con molotov e no gas. Pace con un click

Dunque anche una piccola località toscana come Castiglioncello diventa palcoscenico di un attentato contro i russi. Una molotov non distante dalla casa di Carlo Conti. In una Castiglioncello che grazie a ‘Il Sorpasso’ di Risi negli anni Sessanta del boom economico diventò culla della Dolce Vita e buen retiro di Sordi e Mastroianni. Oggi invece il gioiellino della costa livornese, siamo nel Comune di Rosignano Marittimo, si sveglia con una molotov contro una villa di imprenditori russi. In un contesto di guerra in cui, con una mediazione mondiale a oggi drammaticamente non efficace, l’orrore non mette fine all’orrore. E in cui non basta più contare i bambini morti come chiesto da Zelensky a inizio guerra. Un contesto in cui il Governo Draghi, invece di farsi subito promotore di pace, oltre ad armare pronti via Zelensky, punta il dito contro un’Italia già abbondantemente in ginocchio pandemico. E all’insegna di demagogia e retorica all’Italia pone un aut aut: volete la pace o l’aria condizionata? E se davvero basta un click per porre fine all’orrore senza fine siamo già tutti col dito sull’interruttore. Abbiamo già tutti cliccato.

Draghi in tour per cercare gas non russo in un’Italia che paga la cronica mancanza di lungimiranza politica. In una Toscana a cui il Governo Draghi chiede un rigassificatore a Piombino. Toscana che già aveva detto no, con una battaglia lunga quindici anni a colpi di ricorsi al Tar, a un rigassificatore a Rosignano Solvay. Nello stesso Comune della molotov contro i russi a Castiglioncello. Un contesto con sanzioni contro la Russia che sono un boomerang contro noi stessi. In una ondata di inflazione più o meno di guerra che ci sta travolgendo. Abbiamo gas fino a ottobre dice Draghi. Ma il freddo arriva dopo. E rischia di essere un freddo con temperature russe gelide.