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Alluvionati in Toscana, tasse rinviate al 18 dicembre. Pd: “Una beffa”

Ministero Economia: "Differimento dei versamenti tributari per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese danneggiate". Pd: "La Toscana è in ginocchio. Ha lanciato una richiesta di aiuto al Governo, che in risposta è stato solo capace di prendere in giro"

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Alluvionati in Toscana, tasse rinviate al 18 dicembre. Pd: “Una beffa”.

“Per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese danneggiate dagli eventi metereologici eccezionali che, il 2 novembre scorso, hanno colpito alcuni Comuni toscani, nell’ambito della conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, verrà stabilito il differimento al prossimo 18 dicembre dei termini dei versamenti tributari e contributivi e degli adempimenti tributari in scadenza nei mesi di novembre e dicembre”.

Così il ministero dell’Economia, ministro Giancarlo Giorgetti, Lega Salvini Premier.

Pd, con i parlamentari toscani: “Gli emendamenti del Governo al Decreto Anticipi in merito ai ristori post alluvione in Toscana prendono in giro imprese e cittadini. Di fronte a una calamità naturale che ha prodotto danni per oltre 2 miliardi, Governo e maggioranza mettono in campo delle briciole, con due emendamenti del tutto insufficienti, che non somigliano neppure lontanamente alle nostre proposte. Si tratta di emendamenti che non portano niente di serio in termini di risorse aggiuntive. Un passaggio in particolare sembra una beffa. La proroga al 18 dicembre dei termini per i versamenti di contributi e tributi sposta il termine a una data solo di pochi giorni successiva all’entrata in vigore del Decreto.

Subito dopo l’alluvione del 2 novembre, consultandoci con istituzioni e categorie, avevamo presentato un nostro emendamento in Senato, che indicava dettagliatamente i finanziamenti necessari, tra ripristini immediati, ristori alle imprese e sospensioni di pagamenti e che poteva essere accolto nel decreto Anticipi o addirittura tradotto in un decreto ad hoc. Di tutto questo lavoro non c’é traccia negli emendamenti del governo. Non solo. Sono così vuoti che sarebbe impossibile anche proporne delle correzioni. Per questo abbiamo deciso di mantenere il nostro emendamento, che chiederemo sia messo ai voti allo stesso modo delle due proposte della maggioranza, in modo che sia chiara a tutti la distanza tra le esigenze di un territorio colpito duramente e le risposte del governo”.

Così rispetto alle misure di Governo per gli alluvionati in Toscana i parlamentari toscani del Pd Emiliano Fossi, Silvio Franceschelli, Dario Parrini, Ylenia Zambito, Laura Boldrini, Simona Bonafè, Christian Di Sanzo, Marco Furfaro, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Simiani, con Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione bilancio in Senato.

Diego Blasi, portavoce Pd Toscana: “Davanti a danni stimanti dall’Irpet pari a 1.3 miliardi di euro per le imprese toscane, il Governo propone la proroga al 20 dicembre dei termini per i versamenti di contributi e tributi, che sposta il termine a una data solo di pochi giorni successiva all’entrata in vigore del Decreto. È azzeccato dire che, oltre al danno, c’è anche la beffa. La nostra comunità ce l’ha sempre fatta, con le proprie mani, perché è forte e un valore aggiunto per il sistema Paese. Questa volta è davvero in ginocchio e ha lanciato una richiesta d’aiuto al Governo che, di tutta risposta, è stato solo capace di prendere in giro”.

Come Partito Democratico, da settimane stiamo lanciando l’allarme sul rischio che corrono non solo le imprese colpite dall’alluvione ma l’intera filiera, visto che si tratta di realtà tra loro connesse. Quando diciamo che le imprese non possono aspettare non ci riferiamo solo, ad esempio, alle 120 aziende pratesi coinvolte direttamente, ma anche a tutte quelle del distretto perché, se una fallisce e non riesce a pagare i tributi, a risentirne sono anche le altre.

E mentre noi battagliamo da settimane, a tutti i livelli, per chiedere azioni come la sospensione degli adempimenti e dei versamenti contributivi e tributari e delle rate dei mutui e dei finanziamenti, la rateizzazione delle bollette, contributi diretti per il ripristino degli immobili e per il ristoro delle perdite, e via dicendo, gli emendamenti del Governo al Decreto Anticipi offrono una risposta del tutto insufficiente e offensiva. Davanti a danni stimanti dall’Irpet pari a 1.3 miliardi di euro per le imprese toscane, il Governo propone la proroga al 20 dicembre dei termini per i versamenti di contributi e tributi, che sposta il termine a una data solo di pochi giorni successiva all’entrata in vigore del Decreto”.

© Riproduzione riservata

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