“Giustizia è fatta! Matteo Salvini assolto pure dai giudici della Cassazione e quindi il suo operato come Ministro dell’Interno è stato, come noi abbiamo sempre ritenuto senza alcun dubbio, lecito e solamente ispirato dalla volontà di difendere i nostri confini e parallelamente gli stessi italiani. Ci auguriamo, dunque, che Open Arms e soggetti simili, finalmente comprendano da che parte stia la ragione e non proseguano più a strumentalizzare politicamente la loro attività”.
Assoluzione con decisione dei giudici della Quinta Sezione Penale della Cassazione nel processo Open Arms. Vicenda che risale ad agosto 2019 quando, Salvini era ministro Interno, fu vietato per alcuni giorni a 147 migranti di scendere dalla nave ong spagnola giunta in prossimità delle coste italiane, a Lampedusa. Salvini, difeso da avvocata Giulia Bongiorno, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio.
E dopo l’assoluzione del leader Lega, Roberto Vannacci, generale eurodeputato nonché vicesegretario Lega Salvini, via social: “Epilogo scontato per la disgustosa vicenda che ha visto un ministro della Repubblica essere rimbalzato per i tribunali dello stivale per aver fatto il suo dovere: per aver difeso la Patria e i confini; per aver difeso la sicurezza e lo stato sociale.
Le bufale delle Ong che, dietro pagamenti milionari, asseriscono di fare attività umanitaria e della sinistra che le sostengono stanno venendo fuori.
Ora tutti sanno che bloccare l’immigrazione clandestina non è reato.
Adesso bisogna passare alla fase successiva: la remigrazione“.
Matteo Salvini: “Oggi sono lontano da Palermo ma con il cuore sono vicino per mille motivi. Innanzitutto perché ieri è stata una bella serata: si è chiuso il processo Open Arms cominciato lì. Si trattava di un altro genere di navigazione, però confesso che al di là delle dichiarazioni stampa, un conto è parlare dei processi degli altri, un altro è rimanere per cinque anni sospeso. E’ chiaro che se la Cassazione ieri avesse deciso in maniera diversa, si sarebbe aperta la porta della condanna. Quindi, diciamo che ho dormito un pochino più leggero ieri notte“.
“Sono contento per i miei figli, che sanno che il papà non è un pericoloso criminale, e per gli italiani, che ogni giorno si trovano a combattere contro l’immigrazione e tutti i reati conseguenti”.
La sentenza definitiva di assoluzione è arrivata nella serata di mercoledì 17 dicembre. Salvini il 20 dicembre del 2024 era stato assolto dal Tribunale di Palermo ”perché il fatto non sussiste” dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Accuse mosse dai pm per non aver consentito, nell’agosto del 2019, lo sbarco della ong spagnola rimasta in mare per 19 giorni con a bordo 147 migranti. Contro la sentenza la procura di Palermo lo scorso luglio aveva presentato ricorso per saltum, impugnando il provvedimento direttamente davanti alla Suprema Corte. Ricorso rigettato dunque dai supremi giudici.