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FIRENZE – Una iniziativa dal consiglio regionale contro il gioco di azzardo patologico.
Quali le iniziative per contrastare il gioco d’azzardo patologico e proteggere i minorenni in Toscana? Questo il tema della mozione del gruppo di Fratelli d’Italia, illustrata in aula dal primo firmatario Vittorio Fantozzi, ed approvata all’unanimità.
Nel testo si ripercorre quanto fatto in regione – legge sulla ludopatia, progetti e interventi mirati – ma si dà voce anche ai numeri, ai “dati allarmanti che portano la Toscana a segnare un primato negativo”, ha sottolineato il consigliere. Nel 2022 in Italia sono stati spesi oltre 111 miliardi di euro in gioco d’azzardo, di cui una parte rilevante in Toscana: oltre 7 miliardi e 396 milioni di euro, di cui la maggior parte fisicamente (3 miliardi e 949 milioni), il resto online. Ancora uno spunto di riflessione: nei minori vi è una preoccupante mancanza di percezione del rischio, soprattutto nel gioco d’azzardo online, da qui la necessità di continuare la lotta alla ludopatia di concerto con scuole e istituzioni, e con l’apporto di professionisti socio-sanitari.
“Questo atto vuol essere un invito ad alzare la guardia ed a tenere il punto sull’argomento“, ha spiegato il consigliere. La mozione impegna la giunta a rafforzare le campagne già in atto ed a promuoverne nuove di sensibilizzazione e prevenzione, rivolte ai giovani e alle loro famiglie; a sviluppare iniziative innovative; a implementare esperienze di collaborazione con cooperative sociali; a valutare l’opportunità di ulteriori interventi per limitare la pubblicità e l’accessibilità al gioco d’azzardo in Toscana.
Nel corso del dibattito tutti i consiglieri intervenuti hanno annunciato il voto favorevole dei propri gruppi. Federica Fratoni (Pd), dopo aver ringraziato per aver promosso un atto che centra bene il tema, ha ricordato l’esperienza del proprio territorio e la necessità di continuare sulla strada tracciata; Irene Galletti (M5S), parlando del gioco di azzardo come di una piaga sociale, si è soffermata sulla profonda differenza tra livello regionale e nazionale, con il Governo che fa cassa con il gioco d’azzardo; Luciana Bartolini (Lega), preoccupata soprattutto per la fascia dei più giovani, ha riconosciuto quanto fatto dalla Regione e la necessità di continuare a impegnarsi.