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Per interventi connessi al decongestionamento dell’emergenza territoriale connessa alla parrocchia di Vicofaro, Pistoia, stanziati 30mila euro alla Società della Salute dell’area pistoiese.
Assegnati alla Sds dell’Empolese Valdelsa 15.000 euro per interventi di messa in protezione di minori presi in carico dai servizi sociali.
Ciuoffo e Spinelli: “Servono maggiori risorse per i SAI e non per interventi strettamente emergenziali. Le politiche messe in campo dal Governo nazionale stanno scaricando sulle amministrazioni locali le tensioni di queste ore. Non è pensabile che le Regioni possano sostituirsi allo Stato rispetto ad un fenomeno come quello che stiamo vivendo”.
Emiliano Fossi, deputato Pd, responsabile Pd Toscana: “La collaborazione tra istituzioni in tema di politiche di accoglienza è fondamentale e deve rafforzarsi. Gli sbarchi di migranti continuano e la Regione Toscana sta dando prova di grande responsabilità ed efficienza. Ma l’atteggiamento del Governo nazionale deve cambiare, sia nella distribuzione territoriale, sia nell’accoglienza. La destra ha ottenuto il consenso per guidare il Paese anche promettendo la diminuzione dei flussi migratori. Ma le cose non sono andate così, come confermano i numeri presentati in prefettura a Firenze”.
“In Toscana abbiamo un modello di accoglienza diffusa che va salvaguardato, mentre i piani del Governo stanno scardinando i Sai, i Sistemi di accoglienza integrata. Il terzo settore, che è protagonista da sempre dell’accoglienza, ora rischia di restare ai margini. Perché gli attuali bandi per la gestione dei Cas, Centri di accoglienza straordinaria, non sono sostenibili, sia economicamente, sia come attività realizzabili. Limitando l’azione alla gestione dei bisogni primari di sussistenza. Ed escludendo integrazione e mediazione che invece sono le finalità delle associazioni che partecipano”.
“Anche sul fronte politico siamo da sempre apripista in tema di umanità e diritti alla persona, tanto che nel 2019 la Regione Toscana ha varato la cosiddetta legge del “buon samaritano” per cui tutte le persone che qui dimorano, anche prive di permesso di soggiorno, hanno diritto alle cure mediche essenziali, all’alimentazione, a una dimora temporanea e all’istruzione – conclude Fossi – Davanti al lassismo del Governo chiediamo uno sforzo ulteriore alla Regione affinché sia rifinanziata quella legge. Detto questo, dobbiamo denunciare come il Governo faccia propaganda nazionale e poi faccia ricadere sui territori la gestione dei problemi”.