Getting your Trinity Audio player ready...
|
Regionali Toscana 2025, si moltiplicano gli appelli di sindaci per la candidatura di Eugenio Giani, Pd, presidente al termine del primo mandato.
Giani che, non ancora formalmente con decreto, ha annunciato il voto regionale alle urne il 12 ottobre in un botta e risposta con Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, coordinatore regionale FdI. Tomasi anche lui in attesa di ufficialità per la candidatura di centrodestra, ma che in quel botta e risposta, assemblea regionale Confcooperative Toscana, si è posto dichiaratamente come sfidante.
Giani forte non solo di sondaggi che lo danno vincitore alle regionali 2025, ma forte anche di un balzo in avanti di ben quasi dieci punti rispetto a quando nel 2020 è stato eletto, come pubblicato nel gradimento pubblicato da Il Sole 24 Ore. Con Giani quarto in classifica alle spalle di Fedriga, Zaia e Cirio. Una classifica che premia anche Tomasi sindaco più amato in Toscana.
Dopo l’appello per Giani bis di sindaci della Bassa Val di Cecina arrivano gli appelli di sindaci di Comuni dell’area fiorentina, dell’area pisana, di Valdinievole, di Empolese Valdelsa.
E Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale, facendo riferimento all’importante gradimento in classifica de ‘Il Sole 24 Ore’ scrive su Giani via social: “A 3 mesi dal voto, la sua ricandidatura non è solo la scelta più naturale ma quella più giusta per continuare a far crescere la Toscana”.
Eugenio Giani in merito agli appelli dei sindaci: “Non posso che viverli con piacere, ma mi astengo da ogni commento, perché è giusto che ognuno abbia i suoi ruoli. C’è un partito in cui io mi riconosco e a cui mi affido che farà i suoi passi con la coalizione per le prospettive, quindi io mi rimetterò un po’ a questa dinamica, non voglio apparire partigiano dell’una o dell’altra impostazione. Io mi rimetto a quella che sarà la dinamica che ciascuno nel suo ruolo esercita. Nel mio ruolo, quello di aver guidato come presidente la Regione Toscana in questi 5 anni, non può che esserci soddisfazione”.
Sulla crescita di consenso registrata dal Governance poll del Sole 24 Ore. “Se i risultati di gradimento mi portano, a 5 anni dalle elezioni, a un 10% di aumento di quello che fu il consenso con cui fui eletto è una soddisfazione che vorrei tradurre in quel senso del noi con cui abbiamo lavorato, con la mia giunta, con i dirigenti, con tutti i dipendenti della regione, con i miei collaboratori. Il mio lavoro, se dobbiamo concentrarlo in un messaggio è stato quello di essere molto concentrato proprio in Toscana, perché ritengo che sia fondamentale questo profilo di attenzione al territorio e di risoluzione dei problemi del territorio”.
Dopo i sindaci dell’Empolese Valdelsa e del Pisano, anche i sindaci di alcuni comuni della provincia di Firenze scrivono al segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi e per conoscenza anche alla segretaria nazionale Elly Schlein per dire che vorrebbero “uscire da questa fase di stallo” e “a non molti giorni dalle elezioni regionali diventa fondamentale avviare un percorso di programma il più possibile condiviso con i territori, definire liste competitive che tengano conto della più ampia rappresentanza dei territori e confermare la ricandidatura del presidente Giani”.
Secondo i sindaci di San Casciano, Figline e Incisa Valdarno, Barberino Tavarnelle, Reggello, Rignano sull’Arno, Greve, Bagno a Ripoli, Fiesole e Impruneta, “una continuità di governo gioverebbe al territorio toscano e permetterebbe di consolidare le molte politiche importanti che stanno ridisegnando in positivo il futuro della nostra Regione e il governo del presidente Giani è stato promotore di politiche innovative che possono apportare un contributo importante per un futuro governo a livello nazionale”
Nella lettera i sindaci sottolineano che Giani “è stato un buon presidente per la Toscana, gode del favore della cittadinanza (i sondaggi lo dimostrano) e potrà, quindi, essere in grado di sostenere un programma coraggioso e di visione per la prossima legislatura, in grado di accogliere istanze diversificate”.
“Non sprechiamo tempo prezioso! Chiediamo che siano convocate le direzioni metropolitane, le assemblee, le amministrazioni perché si ascoltino i circoli e le unioni comunali che, lavorando sul territorio quotidianamente e con impegno, hanno contezza del volere degli iscritti, dei simpatizzanti e degli elettori – concludono i sindaci – Il nostro elettorato si aspetta attenzione, partecipazione e non incertezze che destabilizzano”.