Getting your Trinity Audio player ready...
|
Sette sindaci centrodestra toscani: “Giani pro primi cittadini Pd”
Sette sindaci centrodestra toscani, sette sindaci di centrodestra di altrettanti capoluoghi in Toscana insieme con ‘Rete civica toscana’.
Rete civica toscana composta da Michele Conti, sindaco di Pisa. Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo. Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto. Mario Pardini, sindaco di Lucca. Francesco Persiani, sindaco di Massa. Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia. Nicoletta Fabio, sindaca di Siena.
I sette sindaci dei capoluoghi di provincia amministrati dal centrodestra in Toscana “esprimono stupore e amarezza per le parole espresse dal presidente della Regione Eugenio Giani rilasciate durante un‘intervista uscita in pieno silenzio elettorale, mentre le urne dei ballottaggi sono ancora aperte. Appare già grave che un presidente di Regione si autoproclami capofila di una rivolta contro una riforma del Governo in votazione al Parlamento, ma ciò che travalica i margini del leale rapporto tra istituzioni facendo – purtroppo ma inesorabilmente – perdere al presidente Giani il ruolo istituzionale e con esso la credibilità, è la successiva considerazione che lo porta a dire che lavorerà negli ultimi mesi del suo mandato “in sintonia con la maggioranza dei sindaci” di centrosinistra, per “poter dare concretezza a tanti progetti”.
Proseguono i sette sindaci: “Esiste quindi una relazione privilegiata domandano i sette sindaci tra il presidente della Regione e i sindaci del Pd? Esistono progetti condivisi per i territori governati dal Pd a differenza degli altri? Esistono pesi e misure diverse? I sindaci non Pd – e con essi i loro municipi – devono aspettarsi percorsi a ostacoli? Dobbiamo aspettarci una Regione “nemica” solo perché rappresentiamo l’alternativa al Pd?”.
Quindi: “Ci aspettiamo dal presidente Giani una rettifica che ristabilisca un giusto clima di serenità e fiducia reciproca, oltre a restituire a sé stesso quel profilo di imparzialità, neutralità e di leale collaborazione istituzionale che è venuto meno con questa intervista. Siamo fiduciosi che questa rettifica arriverà, confidando che il presidente Giani – a cui va invece la nostra stima istituzionale, ovviamente fino a prova contraria – non vorrà trasformare la Regione in un avversario politico per molti rappresentanti delle istituzioni, disposto a guardare prima ai sindaci “amici” e poi a tutti gli altri”.