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FIRENZE – Giornata infrasettimanale per la serie C, con tutte le formazioni chiamate al riscatto dopo un turno così così.
Chi si è salvato, con un pareggio sul campo della Vis Pesaro, è stata la Pianese, che ora è chiamata al derby con l’Arezzo, che deve ancora metabolizzare il primo ko a Guidonia.
Cerca il quarto risultato utile consecutivo la formazione amiatina, che però dovrà fare i conti contro la corazzata Arezzo, formazione che tutti danno tra le favorite per la promozione in serie B a fine anno. La squadra amaranto è partita col botto, con quattro vittorie in altrettante partite prima di cedere nell’ultimo turno di campionato contro il Guidonia tra le mura amiche. Le zebrette, dal canto loro, sono ancora alla ricerca della prima vittoria al Comunale, dopo l’1-1 con la Sambenedettese del 13 settembre. Gli ultimi precedenti di questo derby toscano risalgono alla scorsa stagione, sempre nel girone B di serie C, quando furono gli aretini a vincere in entrambe le occasioni: 4-2 il risultato finale al Città di Arezzo il 15 dicembre 2024 e 2-3 quello sul monte Amiata il 27 aprile 2025. L’arbitro della gara sarà il signor Domenico Leone di Barletta, mentre Andriambelo Nirintsalama (Roma 1) e Alessandro Rastelli (Ostia Lido) saranno gli assistenti. Gerardo Simone Caruso della sezione di Viterbo è invece il IV ufficiale designato e Giacomo Bianchi di Pistoia l’operatore FVS. Calcio di inizio programmato alle 18,30.
“Giochiamo in infrasettimanale, quindi con meno tempo per recuperare, e contro un avversario che sicuramente non è tra i più comodi”. Esordisce così in sede di presentazione della partita mister Alessandro Birindelli, che ha presentato la sfida con l’Arezzo. “Loro hanno perso la loro prima partita – ha aggiunto –, ma non parlerei di squadra in crisi. Ho visto la sfida con il Guidonia: loro sono stati bravi a sfruttare una situazione di palla inattiva, una rimessa laterale battuta velocemente che ha portato al vantaggio. L’Arezzo però ha fatto la partita, ha creato diverse occasioni per pareggiare e nel finale ha aumentato molto l’intensità, trovando almeno due o tre palle nitide sulle quali il portiere avversario è stato decisivo. È una squadra con un’identità forte e verrà a Piancastagnaio per provare a fare la gara, come è nel suo dna”.
“Sono soddisfatto della crescita della squadra. Dal primo giorno lavoriamo per essere ordinati ed equilibrati e ogni domenica lo si vede. Certo, ci sono aspetti da migliorare, soprattutto negli ultimi venti metri. Abbiamo perso giocatori importanti, ma i nuovi hanno qualità: bisogna osare un po’ di più. L’obiettivo resta la salvezza. Se arriverà in anticipo ci permetterà di guardare più avanti, altrimenti lotteremo fino alla fine per questo traguardo. Il girone si sta dimostrando equilibrato e con tante squadre attrezzate. Oltre ad Arezzo e Ascoli ci sono Ternana, Ravenna, Forlì, Sambenedettese, Perugia e Livorno. Parliamo di compagini partite in ritardo ma hanno qualità per risalire. È presto per dare giudizi definitivi, ma sarà un campionato duro”.
Non può sbagliare, dopo la netta sconfitta in casa con il Campobasso, il Pontedera di Menichini, ma a Terni sarà dura. Si gioca anche qui alle 18,30.
“Questa è una squadra che lavora sodo durante la settimana, però a volte non siamo attenti e tutto quanto di buono preparato viene gettato alle ortiche – dice il mister – L’attenzione deve essere sempre massimale, non possiamo subire gol da rimessa laterale o su calcio d’angolo a nostro favore come avvenuto venerdì. Della partita contro il Campobasso salvo solo i primi minuti, poi ci siamo sciolti come neve al sole e questo non deve accadere perché le partite, fin quando il risultato è in bilico, si possono sempre recuperare. Affrontiamo una Ternana attrezzata per fare un campionato importante, ma noi abbiamo tanta voglia di fare una buona prestazione e portare a casa un buon risultato”.
La partita più delicata è quella del Livorno di mister Formisano. Alle 20,45 a Sestri Levante contro un’altra neopromossa, il Bra, l’allenatore ex Perugia e Pianese si gioca la residua fiducia della dirigenza per rimanese in panchina. Due nette sconfitte consecutive, un inizio di stagione travagliato e qualche spiffero di troppo nello spogliatoio hanno portato a questo match da ‘dentro o fuori’. Ma non è detto neanche che un successo salvi il tecnico in panchina, visto che la decisione di non allontanarlo dopo il ko con l’Ascoli potrebbe essere stato determinato dalla vicinanza del turno infrasettimanale. Fra le ipotesi per la sostituzione circola anche il nome della ‘bandiera’, Cristiano Lucarelli.