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FIRENZE – Un significativo passo avanti nelle relazioni tra Toscana e Corsica è stato compiuto ieri (3 giugno) con la firma di un accordo di collaborazione che unisce memoria storica e prospettive future. L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni per il trecentesimo anniversario della nascita di Pasquale Paoli, figura simbolo dell’indipendenza corsa, che trovò accoglienza nel Granducato di Toscana dopo la sua sconfitta nel 1769.
Un ponte tra passato e futuro
L’accordo di gemellaggio, amicizia e solidarietà tra le due regioni è stato formalizzato a Firenze, nella suggestiva cornice della Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati. A siglarlo sono stati il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni. All’evento hanno preso parte anche Marie-Antoinette Maupertuis, presidente dell’Assemblea di Corsica, e Guillaume Rousson, console generale di Francia a Firenze, a testimonianza dell’importanza istituzionale dell’intesa.
Questa le parole del presidente Eugenio Giani: “Con la Corsica firmiamo oggi un patto di gemellaggio fondato su amicizia e solidarietà, rafforzando un legame storico profondo che affonda le sue radici nella vicinanza geografica e culturale. La scelta di sottoscrivere questo accordo nel trecentesimo anniversario della nascita di Pasquale Paoli – simbolo di autonomia e identità corsa – è altamente simbolica. Vogliamo rendere più forti i nostri legami, puntando sul potenziamento dei collegamenti marittimi non solo tra Livorno e i porti corsi, ma anche coinvolgendo direttamente l’Arcipelago Toscano con partenze da Portoferraio.
Allo stesso tempo, lavoreremo per incrementare i voli da Pisa e Firenze verso Bastia e gli altri scali della Corsica. Questo rafforzamento delle connessioni fisiche sarà accompagnato da un incremento dei rapporti economici e degli investimenti reciproci, anche grazie ai fondi strutturali destinati alle Regioni marittime. A beneficiarne saranno la promozione turistica, le collaborazioni culturali e gli scambi formativi. L’obiettivo condiviso con il presidente Simeoni è quello di costruire una cooperazione profonda e duratura. L’accordo si inserisce pienamente nello spirito del Trattato del Quirinale, firmato dai presidenti Mattarella e Macron, e rappresenta un contributo concreto al rafforzamento dei rapporti tra Italia e Francia e alla costruzione di un’Europa più integrata”.
Così il presidente Gilles Simeoni: “Quella di oggi è una giornata storica. Il nostro legame con la Toscana va ben oltre la semplice prossimità geografica: ci uniscono radici storiche, linguistiche e culturali che rappresentano il fondamento di una collaborazione più ampia. Questo accordo non è solo simbolico, ma strategico: vogliamo costruire insieme un progetto economico e sociale che comprenda anche scambi accademici e iniziative condivise. La nostra priorità è il miglioramento dei collegamenti tra Corsica e Toscana, sia via mare che via cielo. La continuità territoriale non deve limitarsi ai confini nazionali francesi, ma deve abbracciare l’intera dimensione europea, con una particolare attenzione proprio alla Toscana. Questo patto è un passo concreto verso quell’orizzonte”.
Obiettivi e collaborazioni future
L’accordo si fonda sul rafforzamento dei rapporti tra i territori coinvolti, con un’attenzione particolare ai settori culturale, economico e ambientale, nel segno di valori comuni. Tra le priorità strategiche dell’intesa figurano:
Promozione del turismo sostenibile, volto a incentivare un modello di viaggio rispettoso dell’ambiente e delle comunità ospitanti.
Tutela e valorizzazione dell’ambiente, con particolare attenzione alla salvaguardia del patrimonio marino e allo sviluppo di pratiche agricole sostenibili.
Cooperazione accademica, culturale e archeologica, attraverso lo scambio di competenze e lo sviluppo di progetti di ricerca condivisi.
Libera circolazione di persone e idee, con un focus specifico sulla mobilità giovanile e sull’interscambio formativo.
Miglioramento dei collegamenti e dei trasporti, con l’obiettivo di potenziare le connessioni marittime e aeree tra i territori.
Per il raggiungimento di questi obiettivi, l’intesa prevede una serie di strumenti operativi: scambi istituzionali, incontri bilaterali, progettualità congiunte (anche nell’ambito di bandi a livello regionale, nazionale ed europeo), eventi comuni e piani d’azione condivisi.