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Dario Nardella: “I sindaci delle città progressiste a Firenze insieme alla segretaria Elly Schlein per un’Europa democratica e solidale. Firenze, Parigi, Istanbul, Bologna, Amsterdam e Napoli unite nel segno dell’europeismo. Il futuro dell’Europa riparte da qui, riparte dalla forza delle città”.
A Firenze i sindaci hanno firmato una Dichiarazione “per ribadire il loro ruolo cruciale e chiedere più attenzione alle istituzioni centrali dell’Unione”. Dichiarazione finale che ha chiuso il convegno ‘European cities and global challenges’ .
Il sindaco di Firenze: “L’affermazione del pensiero sovranista e nazionalista mette a rischio il progresso culturale e democratico delle nostre città. Ci aspettano mesi impegnativi, a giugno ci saranno le elezioni europee e avremo da affrontare sfide cruciali. A partire dalla guerra in Ucraina e dall’impoverimento della leadership europea nel quadro globale e della incapacità dell’Unione di parlare con voce unica. Per questo il ruolo delle città sarà fondamentale e potrà fungere da argine a questa deriva”.
Nardella, durante il convegno “European cities and global challenges”: “In questi anni si sono moltiplicate le organizzazione che riuniscono le città. Per esempio Eurocities di cui sono stato presidente per due mandati. Con la consapevolezza che occorre lavorare insieme e costruire un movimento globale per condividere e vincere le stesse sfide”.
“Non facciamo un’iniziativa di partito. Ma mettiamo insieme quelle città che stanno portando avanti politiche progressiste e riformiste. In questo momento di sfide cruciali non più differibili tra guerra, crisi sociale ed economica, politica estera, le uniche realtà che continuano a portare avanti una traiettoria di progresso sono le città. E’ nelle città che si continuano a sperimentare le innovazioni. Dal trasporto pubblico agli stili di vita, alla rigenerazione urbana. Se i grandi Stati esitano a darsi obiettivi sfidanti le città al contrario sono la punta più avanzata dell’Europa. Prendiamo l’esempio dei migranti. Se gli Stati faticano a trovare una convergenza, le città si confrontano con un’emergenza quotidiana e ogni giorno sperimentano nuove forme di inclusione sociale. Un altro tema fondamentale è quello dei finanziamenti. Il 95% dei fondi europei viene assegnato con una negoziazione statale, non esistono finanziamenti che tengono conto dell’agenda urbana e delle esigenze delle città”.
“Oggi nasce un progetto che va oltre i confini dei nostri paesi e guarda a un contesto europeo. Vogliamo portare le nostre idee in un dibattito sovranazionale, vogliamo unire le forze per agire insieme. Se riusciremo a imporre i nostri temi che poi sono i temi dei nostri cittadini allora potremo essere decisivi”.
Nardella: “Io non penso a me. Io credo che dobbiamo fare un lavoro di squadra, e stiamo lavorando per creare un movimento paneuropeo di sindaci progressisti, attenti ai valori dell’ecologia, della giustizia sociale. I giovani ci chiedono grande impegno sull’ambiente e noi vogliamo essere un po’ la loro voce”.
Anne Hildalgo, sindaca di Parigi: “Abbiamo davvero molto in comune e voglio ringraziare per questa iniziativa Dario Nardella, che è un leader che gestisce questa bellissima città di Firenze. Lavoriamo insieme da molto tempo, abbiamo in comune temi che sono di attualità come Airbnb, inquinamento atmosferico, un sacco di questioni sociali e questioni ambientali nelle nostre città. Siamo molto coinvolti e molto impegnati. E siamo anche profondamente europei. Sindaci europei che fanno vivere nelle loro città spazi di democrazia, libertà, riconoscimento dei diritti dei più fragili, diritti delle minoranze, e che hanno anche un impegno molto forte per la democrazia e per l’ambiente.
Penso che questo sia molto, molto importante, perché oggi le nostre democrazie sono in pericolo, e possiamo guardare le cose in modo ottimistico. Ma sono in pericolo perché il populismo e il nazionalismo sono in aumento ovunque. E perché noi sindaci che ci riuniamo qui siamo sindaci progressisti che cercano di continuare a dare alla democrazia tutta la sua forza, senza alcuna manipolazione, perché crediamo in questa democrazia”.
Sull’ipotesi che Dario Nardella si candidi nel 2024 alle elezioni europee, Hidalgo: “Mi piace come sindaco di Firenze, ma lo seguirò sempre perché è un grande leader politico”.