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Poi Nardella: “Come risposta all’alluvione, il governo taglia 30 milioni di euro dal progetto della tramvia che collegherà Firenze a Campi Bisenzio. Oltre a non mandare aiuti immediati, riducono i finanziamenti a un progetto di mobilità fondamentale per il territorio. Dispiace che di fronte a un’emergenza così urgente, si risponda facendo campagna elettorale senza un minimo di rispetto per le istituzioni e per i cittadini. Andremo avanti per dare risposte a chi ha perso tutto e ci batteremo per trovare le risorse per ampliare la rete della tramvia, un mezzo pubblico che può migliorare la vita delle persone.
E’ ormai evidente che il Governo Meloni abbia come obiettivo quello di fare campagna elettorale privando Firenze di decine di milioni di euro. Lo hanno fatto con lo stadio Franchi, poi con i Piani urbani integrati, ora con la tramvia. Ma se pensano che facendo un dispetto a Firenze e ai fiorentini vinceranno le elezioni si sbagliano di grosso. I fiorentini non hanno l’anello al naso. Ci vuole rispetto e amore per la città. Oltre al senso delle istituzioni che evidentemente a questo Governo manca del tutto”.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Sono una persona molto pragmatica e guardo con efficacia e concretezza alle cose. Quindi non sono fra coloro che pensano a chissà quali strategie o a quella che è la dietrologia dei comportamenti. Mi auguro che da parte del Governo vi sia sempre un atteggiamento costruttivo come le istituzioni devono avere nei confronti dei cittadini. Certo, quando si parla di indizi e di prove l’articolo del codice civile 2697 definisce la prova. E dice che più indizi, quando sono gravi, precisi e concordanti, fanno una prova. Sempre più gli indizi stanno diventando prove”.
Poi Giani: “Il taglio di 30 milioni di euro per la realizzazione del tratto della tramvia di Firenze dalla stazione Leopolda alle Piagge, che sarebbe previsto nella manovra finanziaria, è una di quelle cose che paiono prive di buon senso. Anche perché se lo Stato arriva a mettere più di 300 milioni attraverso il Pnrr nella tramvia per arrivare a Campi Bisenzio, perché quello era il tratto che avevamo concordato a suo tempo con il ministro Giovannini dovesse rappresentare il più forte investimento di Pnrr sul sistema tramviario, quei 30 milioni tagliati rischiano di compromettere l’intervento”.
“Spero che nell’esame in Parlamento ci si possa rendere conto dell’assurdità di un taglio del genere, e magari i 30 milioni che si sono presi da lì per gli investimenti che lo Stato fa vengano corretti e si prendano da una destinazione più propria”.