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Fiorentina – West Ham 1-2. Svanisce il sogno europeo.
Finisce con la Coppa Conference League nelle mani del West Ham e tanta, tanta delusione nel volto di Vincenzo Italiano e dei suoi ragazzi.
Le lacrime dei giocatori viola. E gli applausi per loro delle migliaia di tifosi.
Una partita con tanto cuore e anche con ingenuità decisive da parte della Fiorentina.
La prima, quella dell’intervento da rigore commesso da capitan Biraghi che tocca di mano i area.
Assegnato dal signor Del Cerro Grande dopo aver rivisto le immagini al Var.
E trasformato al 17′ della secondo tempo da Benrahma.
La seconda commessa in primis da Igor, e con lui la disattenzione della difesa viola, sull’azione finale che al 90′ ampio e abbondante lascia via libera a Bowen.
Che infila i viola e firma il gol che vale la Conference League.
Viola al momentaneo pareggio al 22′ del secondo tempo con un gran gol di Bonaventura.
Che non riescono a chiudere con Mandragora.
Da segnalare l’incidente di cui è stato vittima capitan Biraghi, colpito alla testa da un oggetto lanciato dalla tifoseria inglese.
Dispiace. Dispiace molto ai giocatori e ai tifosi viola. Sconfitti in due finali di Coppa. Coppa Italia ko con l’Inter.
E la finale di Conference League a Praga.
Ed è “mi dispiace” l’espressione che ripete più volte Italiano a fine partita.
Un Italiano molto amareggiato. Soprattutto per il gol incassato nel finale.
Ai microfoni di Sky:
“Le prime sensazioni sono che abbiamo perso due finali giocando bene, è un peccato perché stasera non immaginavo potesse finire in questo modo perché abbiamo subito pareggiato a un gol che poteva ammazzarci.
Potevamo gestire meglio qualche pallone nel primo tempo, ma arrivavamo da una finale persa e sapevamo di poterla prendere in mano in ogni momento. Non pensavamo di perderla così, ma questa palla contesa andava lavorata diversamente e sapevamo come comportarci in quella situazione. Potevamo concedere punizione, poi i difensori devono prendersi un metro di vantaggio e scalare per prendere vantaggio sull’avversario: non era difficile, ma ci ha fatto perdere la coppa. Igor? Lì entrambi i centrali devono prendere vantaggio sull’avversario, lui era fresco e poteva correre più rapido rispetto a Ranieri che era uscito stremato. Durante le partite c’è tensione, uno può dire le cose in mille maniere, so solo che questa è una sensazione bruttissima che non avrei mai voluto vivere”.
Applausi per i ragazzi di Italiano autori di una grande stagione.
Al punto da conquistare una doppia finale di Coppa.