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Parma – Fiorentina 1-1PARMA (4-2-3-1)
: Suzuki; Coulibaly, Circati, Balogh, Valeri; Estevez, Sohm (76′ Cancellieri); Man (65′ Almqvist), Bernabè (80′ Cyprien), Mihaila (65′ Camara); Bonny (65′ Hainaut). A disposizione: Chichizola, Corvi, Valenti, M. Anas, Kowalski, Mikolajewski. Allenatore: Fabio Pecchia.
FIORENTINA (3-4-2-1): Terracciano; Quarta (60′ Parisi), Pongracic, Comuzzo (73′ Kayode); Dodò, Mandragora (73′ Bianco), Amrabat, Biraghi; Colpani (60′ Ikoné), Kouamé; Kean. A disposizione: De Gea, Martinelli, Baroncelli, Fortini, Infantino, Richardson, Barak, Beltran, Sottil, Brekalo. Allenatore: Raffaele Palladino.
RETI: 23′ Man, 75′ Biraghi
NOTE: Ammoniti Pongracic, Estevez, Balogh e Circati. Espulso Pongracic all’83’
PARMA – Finisce in parità la sfida fra Parma e Fiorentina valida per la prima di campionato. Al Tardini la neopromossa si approccia bene al campionato e mette a lungo in difficoltà l’avversaria viola, che ancora fatica a metabolizzare gli schemi di Palladino e l’inserimento dei nuovi acquisti.
Dopo le schermaglie iniziali passano i gialloblu di Pecchia: Bonny supera Martinez Quarta e serve Man che fredda Terracciano. È del Parma la migliore occasione per il raddoppio: Sohm coglie una clamorosa traversa.
Nella ripresa la Fiorentina alza il baricento dopo le buone occasioni che i viola avevano avuto nella prima frazione con Colpani. Il pareggio lo propizia alla mezz’ora un errore di Suzuki che tocca il pallone fuori area: Biraghi impatta con un missile su punizione. Nel finale rosso per doppia ammonizione per Pongracic e clamorosa occasione di Cyprien davanti al portiere, ma manda a lato.
Un punto guadagnato, alla fine, per la Fiorentina.
“Ci vuole tempo e ci vuole pazienza – è stato il commento a fine gara di mister Raffaele Palladino – Abbiamo fatto alcune cose molto positive, altre invece dovremo metterle a posto, come gli errori di scelta sul piano tecnico. Ma io non sono preoccupato, ci serve tempo. Ora nalizzeremo cosa non ha funzionato e su cosa dobbiamo migliorare. Mi è piaciuto lo spirito di squadra, abbiamo avuto le occasioni per far gol, ci sono tanti aspetti su cui possiamo ancora migliorare: la squadra era abituata molto a difendere di reparto, io chiedo molto di più nei duelli individuali”.
“Certo – ha detto l’allenatore sui rumors, in particolare intorno a Nico Gonzalez – il mercato aperto è fastidioso, ma va accettato, siamo ancora in costruzione. Ci manca ancora qualcosa, soprattutto in difesa, la società lo sa e sta lavorando benissimo: so che arriverò a fine mercato con una rosa pronta”.