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LIVORNO – L’ultimo bollettino meteo emanato dal centro funzionale della protezione civile regionale alle ore 8.23 di giovedì 8 settembre indica fino alle 18 ancora marcata instabilità nelle prossime ore, maggiore variabilità nel pomeriggio.
Aree maggiormente a rischio le province di Grosseto e Siena, basso fiorentino e aretino.
A Livorno è stata un’alba di tuoni, fulmini e forti temporali.
Tanto che il sindaco Luca Salvetti ha aperto alle 5.20 di giovedì 8 settembre il Coc Centro operativo comunale.
La Protezione Civile ha telefonato alle 5.30 ai cittadini e inviato sei squadre della Polizia Municipale in strada con altoparlante hanno invitato alla massima prudenza per rischio allagamenti e frane.
Livorno che nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2017 ha vissuto la tragedia dell’alluvione che ha portato con sè morte.
Al pluviometro del Corbolone sono stati toccati 118 millimetri all’ora di precipitazioni.
La forte perturbazione in atto su Livorno fino dalle prime ore dell’alba, il punto della situazione è del Comune guidato dal sindaco Salvetti, con il superamento dei limiti pluviometrici previsti da piano di Protezione Civile ha indotto la Protezione civile comunale ad aprire il C.O.C. alle ore 5.20 con l’attivazione di tutte le procedure di allarme su scala locale.
Si era formata intorno alle 4.15 una cella temporalesca che ha colpito Livorno in maniera estremamente intensa, e si è trattato di un temporale autorigenerante e persistente, con fulminazioni intense e piogge concentrate in specifiche zone (in successione Stagno, Corbolone, Valle Benedetta).
Per le prossime ore, informa il Comune di Livorno, ancora condizioni di marcata instabilità per cui viene raccomandata la massima prudenza. Tecnici e volontari di protezione civile con le pattuglie dei Vigili Urbani sono allertate e monitorano la situazione.