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FIRENZE – “Saluto tutti gli amici della libertà. Noi ucraini siamo grati per questo. Viviamo una terribile guerra. E chiedo a ognuno di voi di ricordare questo numero: 79. Il numero di bambini che sono stati uccisi dall’invasione russa. L’impegno è che questo numero 79 non aumenti più. L’Europa deve aiutarci. Nel 2022, in Europa, l’esercito russo bombarda 24 ore su 24 le nostre città, distruggendo cliniche, ospedali, chiese, piazze. Sono convinto che voi cercherete di fermare la guerra come lo stiamo facendo noi. Servono le sanzioni contro la Russia, affinchè ogni soldato capisca la gravità di ogni proiettile contro i civili”. Così il presidente ucraino Zelensky in collegamento con piazza Santa Croce a Firenze teatro della grande manifestazione per la pace lanciata dal presidente di Eurocities Dario Nardella, sindaco di Firenze. Una manifestazione ‘Cities with Ucraine’ in contemporanea in tante città d’Italia e d’Europa per dire no alla guerra in Ucraina. Ventimila persone stimate in piazza della Signoria. Diciassette rintocchi di campana, tanti quanti i giorni di guerra, a dare il via alla grande manifestazione. Le note dell’Ave Verum Corpus di Mozart con il maestro Daniele Gatti, il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. I Comuni, non solo toscani, presenti con il Gonfalone. Nardella: “Noi sindaci delle città europee vogliamo almeno un tregua, una tregua umanitaria. Fermatevi per favore, fermate le armi prima che le macerie possano seppellire ogni iniziativa diplomatica. Vogliamo la pace, lo chiedono tutte le piazze delle città d’Europa”. Poi Nardella: “E’ una vergogna che si arrestino i sindaci, come il primo cittadino di Melitopol, Ivan Fedorov. Fermate subito questo scempio in Ucrania”.
Emozionano le parole dello scomparso presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, fiorentino doc, per lui il ricordo in apertura di manifestazione: “L’Europa sarà le nostre città e Firenze si troverà avvantaggiata perchè ha avuto una ricchezza di esperienze e di sapere. Firenze saprà da che punto prendere il mondo e aiutarlo a crescere per vivere in pace”. Il videomessaggio dell’attuale presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola: “Pace, libertà, stato di diritto, non saranno mai negoziabili. A nome del Parlamento Europeo condanno questa aggressione nei termini più forti possibili ed esprimo la nostra solidarietà alle famiglie di tutte le vittime innocenti”. L’ambasciatore ucraino in Italia Melnik: “La vostra solidarietà è tanto importante in questo periodo così difficile della storia, grazie per il sostegno enorme che tutti voi e il nostro amico sindaco Dario Nardella state manifestando con questa iniziativa. L’Ucraina, difendendo il suo territorio, difende l’intera Europa e i valori democratico. Difendiamoli insieme”.