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“I giornalisti hanno una responsabilità enorme. Una responsabilità accentuata dalla moltiplicazione delle fonti di informazione offerta dalla rivoluzione del web. Alla professione giornalistica anzitutto viene affidato il ruolo di espressione della libera critica secondo doveri di lealtà e buona fede. Il rispetto delle attività professionali dei giornalisti è componente essenziale del nostro sistema di libertà. Le aggressioni, le intimidazioni di cui il loro lavoro è ancora, talvolta, oggetto sono intollerabili per la Repubblica”.
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al presidente Ordine nazionale dei giornalisti, il fiorentino Carlo Bartoli, in occasione dei 60 anni della legge istitutiva. Sottolineando il Capo dello Stato che la stampa “Non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure“.
Carlo Nordio, ministro Giustizia: “Se un giornalista pubblica una notizia riservata su una indagine giudiziaria la colpa non è sua, e non può essere incriminato o censurato, ma di chi consente la diffusione o non vigila abbastanza. La stampa libera è una colonna della democrazia ma deve coniugare la sua prerogativa con il rispetto della dignità e della libertà dei cittadini che può essere violata violando la segretezza delle conversazioni che è l’altra faccia della libertà“.
Un evento a Roma ‘Il giornalismo e le sfide del futuro” il 3 febbraio 2023, 60 anni dopo la promulgazione della legge 69 che ha sancito la nascita Odg.
Con gli interventi di Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Giovanni Maria Flick, costituzionalista, Pina Picierno (in video), vicepresidente Parlamento Europeo, Francesco Paolo Sisto, vice ministro della Giustizia, Alberto Barachini, sottosegretario Presidenza del Consiglio dei Ministri all’informazione ed editoria.
A Roma la delegazione toscana Odg capitanata dal presidente Giampaolo Marchini con Michele Taddei, vice-presidente Odg Toscana,i consiglieri nazionali Elisabetta Cosci e Luca Frati.
Ad introdurre i lavori il presidente Carlo Bartoli, che ha ripercorso le tappe della storia dell’Ordine e affrontato alcune delle problematiche.