(Adnkronos) – “Il nostro studio Amplify sulla leucemia linfatica cronica è stato individuato come uno dei migliori presentati quest’anno al Congresso Ash della Società Americana di Ematologia e questo ci dà davvero molta soddisfazione. Nello studio abbiamo portato una terapia fissa orale con due meccanismi d’azione che ha dato risultati importanti e anche una buona tollerabilità. L’intento è rendere possibile a tutti i pazienti di portare avanti questo trattamento e di avere questi successi terapeutici”. Così Paola Morosini, medical head oncology di Astrazeneca, in occasione della conferenza stampa dedicata alla presentazione dei risultati dello studio clinico di fase III Amplify, sull’impiego di acalabrutinib e venetoclax come primo regime completamente orale a durata fissa di un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton di seconda generazione nel trattamento di prima linea della leucemia linfatica cronica, e dello studio Echo su acalabrutinib in combinazione con chemio-immunoterapia nel trattamento di prima linea di pazienti over 65 con linfoma mantellare. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)