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LIVORNO – “Ho visto tantissime persone operare con grandissimo impegno per dare sicurezza alla cittadinanza e gestire l’emergenza. La macchina della Protezione Civile e gli uffici comunali spendersi con massimo impegno su questo fronte, e di questo li ringrazio”. Il sindaco Luca Salvetti, con la vicesindaco Libera Camici, nella Palazzina della Protezione Civile comunale ha fatto il punto sul terremoto che stamattina all’alba si è registrato davanti alla costa livornese con ipocentro a tredici chilometri di profondità. Tre scosse, la più importante alle ore 6.21 con magnitudo 3.5. Con immediata chiusura delle scuole a titolo precauzionale.
Con Salvetti il dirigente responsabile della protezione Civile Lorenzo Lazzerini, il geologo e dirigente responsabile del settore Ambiente e Verde Leonardo Gonnelli, il dirigente responsabile dei Lavori Pubblici Roberto Pandolfi, un rappresentante dei Vigili del Fuoco Stefano Sperti.
Una scossa di questa portata non si registrava a Livorno da almeno una decina d’anni, ha sottolineato il sindaco. Non ci sono stati danni agli edifici, ha sottolineato Leonardo Gonnelli.
Nel giro di poche ore, ha illustrato Roberto Pandolfi, otto squadre di due persone ciascuna (tecnici settore manutenzione e impiantistica ) coadiuvati dalla Protezione Civile hanno controllato circa cento edifici pubblici, quattro squadre in 85 scuole, due hanno controllato impianti sportivi mercati, ponti, rsa , palazzo comunale, ludoteche, biblioteche musei. Il controllo si è esteso attraverso contatti con gli altri organismi del territorio per controlli relativi ad ospedale e aziende a rischio di incidente rilevante.
Secondo il geologo Leonardo Gonnelli “Questo tipo di attività sismica va vista come benefica, nel senso che depotenzia il ‘sistema Meloria’ ovvero l’area sismogenetica a largo della costa livornese, contribuendo a prevenire movimenti tellurici più potenti e realmente pericolosi’.
Il sindaco Salvetti ha rendicontato come è intervenuta la macchina della Protezione Civile comunale: ore 6.21 scossa di terremoto. Ore 6.31 allertamento Protezione Civile con contatti tra sindaco, giunta e protezione civile stessa. Ore 6.55 dopo primi riscontri e valutazioni sul quadro di criticità, decisione del sindaco di chiusura delle scuole. Ore 7.05 invio allert, messaggi di informazione alla popolazione e comunicati stampa e social per informazione alla città. Ore 7.11 la vicesindaco avverte dirigenti scolastici, servizi privati e scuole paritarie. Ore 7.26 tutta la comunicazione effettuata e cittadinanza informata. Ore 8.15 Ce.Si. (Centro Situazioni) aperto con presidio tecnico come prevede il piano. Ore 8.25 ricevute telefonate d’informazione del presidente della Regione Eugenio Giani, dell’assessore regionale Monia Monni e del responsabile regionale della protezione civile. Ore 8.33 organizzazione e inizio dei sopralluoghi tecnici delle strutture pubbliche con dirigenti e personale comunale. Ore 11.10 effettuato il 60% dei controlli strutture pubbliche già effettuato. Nessuna criticità riscontrata. Ore 12.50 effettuato 80% dei controlli su strutture pubbliche. Nessuna criticità riscontrata. Ore 15 verifiche scuole Carducci, ludoteche, e nidi comunali in concessione. Ore 16.45 verifiche nidi comunali in concessione. Ore 17.00 completata la verifica su circa 100 edifici.
LIVORNO – Tre scosse di terremoto sono state registrate stamattina davanti alla costa livornese da Ingv, Istituto nazionale geofisica e vulcanologia, con ipocentro a 13 chilometri di profondità. La scossa più forte alle ore 6.21, magnitudo 3.5. Non si registrano al momento danni a persone e cose. Il sindaco Luca Salvetti ha disposto la chiusura delle scuole “in via di estrema precauzione per valutare eventuali criticità nelle strutture”, ha annunciato sul suo profilo Fb. La prima scossa, la più forte, è stata alle ore 6.21, seguita da altre due scosse alle ore 6.24, magnitudo 2.0, e alle ore 6.25, magnitudo 2.1. Le scosse sono state avvertite distintamente anche nei comuni della provincia, come stanno testimoniando le tantissime persone via social.