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A Livorno e Campiglia due opere per mitigare il rischio idraulico

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Inaugurate due opere per mitigare il rischio idraulico in provincia di Livorno

: l’impianto di sollevamento di via Firenze a Livorno e la cassa di espansione sul torrente Corniaccia, in località Coltie nel Comune di Campiglia Marittima. Le risorse complessivamente investite per la realizzazione dei due interventi ammontano a circa 1,7 mln di euro.

Ad entrambi gli appuntamenti, che si svolgono nell’ambito delle iniziative organizzate da ANBI per la settimana nazionale delle bonifiche, hanno preso parte l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni ed il presidente del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa Giancarlo Vallesi. A Livorno è intervenuto anche il sindaco di Livorno Luca Salvetti, mentre in località Coltie c’erano anche il sindaco Alberta Ticciati ed il presidente di Anbi Toscana Marco Bottino.

“Altri due investimenti consistenti, ha commentato l’assessore Monia Monni, per risolvere altrettante situazioni delicate nel territorio livornese. Opere realizzate grazie alla collaborazione del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e dei comuni direttamente interessati e che permetteranno di migliorare la sicurezza di tanti cittadini e attività. L’impianto di sollevamento a Livorno consentirà di mitigare il problema legato ai continui allagamenti del sottopasso di via Firenze, soprattutto in caso di piogge di eccezionale intensità. La cassa di espansione sul torrente Corniaccia punta invece a mitigare pericoli di allagamento nel territorio di Venturina Terme, causati dall’insufficiente ampiezza della sezione del fosso e dalla presenza del ponte di via Cerrini”.

“Il sottopasso di via Firenze, ha detto Luca Salvetti, è sempre stato nella lista dei luoghi da tenere sotto controllo in caso di forti piogge a causa della situazione complessiva e strutturale di questa zona. Questo intervento risolve completamente il problema e ci dà la possibilità di programmare meglio la gestione idrogeologica dell’area. Anche questo intervento va nella direzione di rendere Livorno più sicura e di agevolare la vita dei cittadini”.

“Un risultato importante, ha aggiunto Alberta Ticciati, per rendere questo territorio sempre più sicuro. L’intervento metterà in sicurezza l’abitato a valle del Corniaccia e consentirà di liberare dal rischio idraulico gran parte del P.I.P. di Campo alla Croce, che potrà così essere oggetto di pianificazione all’interno dei nuovi strumenti urbanistici.

Un ringraziamento doveroso al Consorzio di Bonifica e ai suoi professionisti. Il lavoro è ancora tanto, ma passo e direzione sono quelli giusti”. “Le importanti opere realizzate sul fosso, lungamente attese, che hanno visto impegnati Consorzio e professionisti esterni – ha detto Vallesi – permetteranno di incrementare la sicurezza della popolazione residente in località Coltie. Inoltre, grazie al lavoro di tutti i soggetti coinvolti, potrà essere ridotto il rischio idraulico e messe in sicurezza importanti arterie stradali e ferroviarie”. 

Impianto di sollevamento in Via Firenze a Livorno.

Il progetto nasce da una richiesta del Comune avanzata nel 2009 per risolvere o mitigare il problema dei continui allagamenti del sottopasso di via Firenze che, in caso di piogge molto consistenti, hanno creato forti disagi alla circolazione in una zona strategica per la città. E’ stata studiata una soluzione che agevola lo smaltimento delle acque piovane che affluiscono nella zona, con un impianto idrovoro sul Fosso di bonifica della Botticina. Installato inoltre un sistema semaforico automatizzato, per chiudere il sottopasso in caso di inagibilità. L’importo complessivo del progetto è di 600 mila euro interamente finanziato con risorse provenienti dal Dipartimento Protezione Civile Nazionale e dalla Regione dopo l’alluvione del 9 e 10 settembre 2017. I lavori di realizzazione dell’impianto idrovoro sono iniziati il 17/12/2018 e si sono conclusi il 14/02/2020.

Cassa di espansione del Fosso Corniaccia

La pericolosità idraulica del Fosso, che attraversa il centro abitato di Venturina, è causata dall’ampiezza insufficiente delle sue sezioni e dalla presenza del ponte di via Cerrini, che ne ostacola il deflusso idraulico. Le opere di adeguamento idraulico si suddividono in tre lotti. La realizzazione del primo, che prevede demolizione e rifacimento del ponte su via Cerrini, richiede la conclusione del lotto 3 per non creare aggravio della pericolosità idraulica nel tratto a valle. Al momento è in fase di progettazione, con finanziamento dal parte del Comune di Campiglia Marittima.

Per il secondo lotto il soggetto attuatore è il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa.Il costo è di circa 220 mila euro e prevede la riprofilatura delle sezioni idrauliche del Fosso (tratto di circa 400 m) a monte del ponte di via Cerrini, la costruzione degli argini e la sistemazione dei sottoservizi. I lavori sono stati consegnati il 15/9/2021 e conclusi il 28/03/2022. Infine il terzo lotto, per un costo totale di circa 876 mila euro, con soggetto attuatore sempre il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. Oltre a realizzare una cassa di espansione su un’area di 11 ettari, idonea a immagazzinare circa 200 mila metri cubi di acqua, sono state costruite le opere idrauliche connesse alla cassa di espansione, gli argini di contenimento delle acque e l’adeguamento delle sezioni idrauliche a monte della cassa di espansione, fino al ponte della Variante Aurelia, in località Coltie. Lavori consegnati il 6/8/2021 e conclusi il 03/03/2022.

 

© Riproduzione riservata

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