fbpx
7.7 C
Firenze
giovedì 16 Gennaio 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Licenziamenti Bertani a Livorno, vertice con prefetto: “Importante passo in avanti per un accordo”

Sono 76 i lavoratori coinvolti. Usb Livorno: "Assumere con agenzia interinale precedente pericolosissimo. Proposta da rigettare con forza e determinazione". Nuovo incontro in prefettura

Getting your Trinity Audio player ready...

LIVORNO – Licenziamenti Bertani a Livorno, vertice con prefetto: “Importante passo in avanti per un accordo”

Si è svolto il secondo incontro nella sede della Prefettura di Livorno, prefetto Giancarlo Dionisi, per la vicenda legata alla disdetta del contratto di appalto ed al licenziamento collettivo di 76 dipendenti.

Come si rendiconta in una nota della Prefettura, “Al riguardo le società si sono confrontate sulle rispettive posizioni contrattuali e dopo una valutazione delle condizioni proposte si sono accordate sulla prosecuzione dell’appalto fino al 31 gennaio 2025. Per il periodo successivo sarà altro soggetto che prenderà il posto di ASG consulting che sarà il nuovo datore di lavoro in continuità. Le parti si sono date appuntamento davanti al Prefetto lunedì 20 alle ore 10 per pervenire alla definizione finale dell’accordo.

Prefetto Dionisi: “L’avvio di un percorso verso una conclusione positiva della vicenda relativa ai 76 lavoratori dei piazzali Bertani è motivo di grande soddisfazione per la Prefettura di Livorno. Si tratta di un risultato che dimostra come il dialogo e la cooperazione tra le diverse parti possano portare a soluzioni concrete e condivise, capaci di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la stabilità sociale ed economica del territorio”. 

Sindacati Usb Livorno: “Mentre il nostro porto continua ad affermarsi come il più importante in Italia per la movimentazione auto, la società Bertani si appresta ad assestare un altro colpo decisivo verso una gestione iperprecarizzata e flessibile della forza lavoro. Il sogno di qualsiasi padrone che opera nel mercato della logistica. Dopo 10 anni di cambi di appalto continui, con progressiva perdita di tutele e salario, il passaggio successivo, costruito ad arte con il pretesto dei licenziamenti, è quello di assumere tutti gli operai presenti nel piazzale attraverso agenzia interinale di somministrazione. Azzeramento dei livelli di inquadramento e contratto di pochi mesi. con la promessa, forse, di un’assunzione di un anno. Mano nera flessibile e precaria per abbattere i costi e aumentare la produttività al massimo. Per L’unione sindacale di base, oltre che essere un vero e proprio insulto nei confronti dei lavoratori e della città è un precedente pericolosissimo che potrebbe essere replicato in futuro su altri piazzali portuali. Una proposta da rigettare con estrema forza e determinazione”.

Prefettura di Livorno: “Riconfermata la centralità del Tavolo prefettizio rispetto alla neutralità ed alla disponibilità ad un confronto che ponga le parti su un piano orizzontale di reciproca e contestuale valutazione delle posizioni, degli interessi, delle necessità di impresa e dipendenti attraverso le OO.SS. nella comune finalità di mantenere lavoro e investimenti nel territorio. Il settore automotive resta un punto centrale del lavoro d’impresa a Livorno”.

Prefetto Dionisi: ”Desidero innanzitutto esprimere il mio sentito ringraziamento a Bertani Trasporti, azienda leader mondiale nel settore dell’autotrasporto e dell’automotive, con oltre 90 anni di esperienza. In particolare, ringrazio l’amministratore delegato, Sergio Bertani, e tutta la sua squadra per la sensibilità dimostrata. Bertani ha saputo coniugare l’impegno imprenditoriale con la responsabilità sociale, scegliendo di preservare il lavoro e il benessere di 76 famiglie. È un gesto che fa onore all’azienda, testimoniando che il successo economico non può prescindere dalla valorizzazione dei lavoratori, che rappresentano il cuore pulsante di ogni impresa”.

Come si legge nel comunicato della prefettura, “Ruolo fondamentale quello delle organizzazioni sindacali, che restano il collegamento principale tra i dipendenti ed il datore di lavoro, costituendo un centro di ascolto e di rappresentanza delle posizioni legittime dei lavoratori, volte alla conservazione dell’occupazione. Parte centrale nelle vicende del settore  resta quella dell’Autorità di Sistema Portuale  che ha fornito, anche in questa occasione, collaborazione attiva e impulso costruttivo”. 

Prefetto Dionisi:”Un ringraziamento va anche alle rappresentanze sindacali, che, pur nella diversità delle loro posizioni, hanno mostrato un grande spirito collaborativo, e all’azienda ASG Consulting per aver partecipato al tavolo con apertura e disponibilità. Desidero infine sottolineare il prezioso contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Nord-Ovest, nella persona del presidente Luciano Guerrieri, che ha giocato un ruolo chiave nella risoluzione della vicenda”.

“Questa vicenda rappresenta un esempio del ruolo cruciale che la Prefettura svolge come sede di mediazione sociale. La Prefettura si pone come spazio di dialogo, di compensazione dei conflitti e di costruzione di intese, coinvolgendo il maggior numero possibile di soggetti attivi sul territorio. Il nostro obiettivo è facilitare la comunicazione tra le parti, favorire un processo di riconoscimento reciproco e, soprattutto, promuovere soluzioni che contribuiscano al benessere sociale collettivo.”

“Lo spirito di coesione e di leale collaborazione tra pubblico e privato costituisce la modalità di percorso che porta a risultati di eccellenza quando ci si incontra e si fanno convergere interessi in un obiettivo comune, che porta al progresso di un intero territorio”. 

“Con questo incontro, che si inserisce in ciclo di valutazioni progressive e di approfondimenti, si è avuta conferma che impegni e tavoli costruiti con l’intento di perseguire il bene comune, possono rappresentare un modello di percorso volto alla crescita economica e sociale senza  lasciare indietro nessuno. La Prefettura continuerà a svolgere con determinazione il suo ruolo di garante del dialogo e della coesione sociale, con l’auspicio che questo modello possa essere replicato per affrontare le sfide future del nostro territorio.”

Usb Livorno: “Partiamo da un dato. I licenziamenti non esistono. Non siamo di fronte ad una crisi industriale o ad una delocalizzazione. La manodopera nei piazzali è assolutamente necessaria. La movimentazione interna non si è mai fermata in questi mesi. Siamo di fronte, invece, ad un tentativo, di azzerare le tutele dei lavoratori rendendoli un mero strumento al servizio dell’impresa.
Come USB abbiamo aperto lo stato di agitazione sindacale da diverse settimane ma ci siamo dovuto scontrare con l’evidente ostruzionismo delle altre sigle sindacali che, nei fatti, stanno assecondando ed accettando questo epilogo.
Siamo ancora in tempo per evitare questo risultato. E’ il momento di proclamare uno sciopero all’interno del piazzale e riaprire il tavolo di trattativa presso la Prefettura di Livorno.
Se Bertani, così come ha affermato davanti al Prefetto, vuole gestire direttamente il piazzale, assuma direttamente tutti i lavoratori. In alternativa utilizzi questi 15 giorni di proroga con la ditta precedente, per reperire una nuova società che gestisca il servizio di movimentazione mantenendo le medesime condizioni contrattuali e salariali. Contratto a tempo indeterminato per tutti, livelli di inquadramento corretti, malattia pagata al 100% dal primo giorno e garanzie occupazionali.
Ci auguriamo che le altre sigle presenti, seguano USB su questa strada proclamando immediatamente uno sciopero per riaprire la trattativa e dare un futuro certo a 76 lavoratori”

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Firenze
cielo sereno
7.7 ° C
7.9 °
6.3 °
61 %
9.8kmh
0 %
Gio
8 °
Ven
9 °
Sab
9 °
Dom
11 °
Lun
11 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS

Video news