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Libertas Livorno 1947 – RivieraBanca Basket Rimini 74-78 (19-25, 33-39, 50-57)LIBERTAS LIVORNO
: Quinton Hooker 24 (8/11, 2/7), Adrian Banks 13 (3/7, 1/5), Ariel Filloy 13 (2/4, 3/9), Dorin Buca 9 (4/5, 0/0), Nazzareno Italiano 7 (3/3, 0/6), Tommaso Fantoni 5 (2/4, 0/0), Francesco Fratto 3 (0/0, 1/1), Gregorio Allinei 0 (0/1, 0/2), Andrea Bargnesi 0 (0/0, 0/0), Francesco Deri 0 (0/0, 0/0), Andrea Paoletti 0 (0/0, 0/0), Luca Tozzi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 12 – Rimbalzi: 37 12 + 25 (Ariel Filloy 9) – Assist: 13 (Ariel Filloy 5)
BASKET RIMINI: Pierpaolo Marini 25 (6/8, 3/5), Giovanni Tomassini 15 (4/7, 2/4), Justin Johnson 10 (3/9, 1/4), Gerald Robinson 10 (2/4, 1/3), Gora Camara 5 (2/2, 0/0), Alessandro Grande 5 (1/2, 1/3), Alessandro Simioni 5 (1/1, 1/3), Stefano Masciadri 3 (0/0, 1/2), Simon Anumba 0 (0/0, 0/1), Francesco Bedetti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 17 – Rimbalzi: 31 6 + 25 (Justin Johnson 10) – Assist: 9 (Alessandro Grande 4)
LIVORNO – Non riesce l’impresa della Libertas Livorno contro la corazzata Rimini.
Cuore, grinta ed energia non sono bastate, ma regalano la sensazione di una squadra – quella amaranto – in crescita e consapevole di poter giocare tutte le proprie carte al tavolo della salvezza.
La partita ha visto Rimini partire bene, ma la Libertas sempre a tiro. I romagnoli grazie alle alte percentuali nel tiro dal campo (molte bene anche da 3) hanno provato a scappare nel primo quarto (15-25), ma già al promo intervallo la Libertas aveva rosicchiato il 40% del ritardo (19-25). L’onda amaranto è proseguita a inizio secondo quarto (28-27), prima che la capolista riprendesse il comando delle operazioni. All’intervallo lungo Rimini era avanti di 6 (33-39). La Libertas è rientrata quasi subito (37-39), ma le triple di Johnson e Grande hanno fatto scappare di nuovo gli ospiti (44-53).
Al 30’ il tabellone del PalaMacchia scriveva 50-57. L’inizio dell’ultima frazione – con Rimini che ha piazzato un terrificante 3/3 da 3 per il massimo vantaggio ospite sul 55-66 – avrebbe ammazzato un toro, ma non la Libertas che è rientrata grazie a Filloy, Hooker e Fantoni. Nel finale è accaduto di tutto. Rimini ha fatto fatica a trovare il canestro, mentre la Libertas ha rimontato punto su punto. A 35 secondi dalla sirena, sul 72-74 Italiano ha avuto sui polpastrelli la tripla del sorpasso, ma l’ha fallito.
L’attimo fuggente è evaporato e Rimini l’ha sfangata non senza buona sorte (almeno quattro conclusioni sono entrate in modo fortunoso, mentre in casa amaranto altrettanti tiri sono entrati e usciti dall’anello) e grazie ad un arbitraggio che nelle decisioni dubbie ha spesso privilegiato la capolista.