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LIVORNO – Questa mattina (12 settemre) nella sala cerimonie di palazzo comunale, il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha consegnato una pergamena a Pietro Torre, giovane schermidore livornese campione del mondo di sciabola a squadre.
Il testo della pergamena sottolinea i meriti dell’atleta: “Hai affondato i colpi sulle pedane mondiali con grinta, tecnica e spirito di squadra, riportando l’Italia sul tetto del mondo dopo dieci anni. La vostra impresa a Tbilisi ha emozionato una nazione: una rimonta memorabile, costruita con carattere e passione, culminata nella vittoria più importante. Il tuo successo è motivo di orgoglio per Livorno e rappresenta un esempio luminoso per tutti i giovani schermidori”.
Pietro Torre, 23 anni compiuti a maggio, ha mosso i primi passi nella società Fides per poi approdare alle Fiamme Oro, laureandosi campione del mondo a Tbilisi, in Georgia, il 28 luglio scorso.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco Salvetti e all’atleta, il presidente provinciale del Coni, Giovanni Giannone, il presidente del circolo Fides, Carlo Montano, e il commissario della questura, Gabriele Nasca.
“La scherma è una disciplina che a Livorno ha regalato medaglie e gioie – ha dichiarato il sindaco Salvetti – Dopo dieci anni siamo di nuovo sulla vetta più alta del podio grazie a Pietro Torre, che oggi premiamo con questa pergamena. Con la sua vittoria mondiale ha dato lustro alla città e al circolo Fides, che lo ha visto crescere”.
Giannone ha ricordato l’importanza della scuola livornese: “Pietro Torre viene da una delle scuole di scherma più forti e medagliate al mondo. I tanti successi sono frutto del lavoro volontario di persone che ogni giorno coltivano talenti come lui, avvicinatosi alla scherma all’età di otto anni”.
Carlo Montano ha ricordato i numeri del circolo Fides: 543 medaglie conquistate tra campionati italiani, europei, mondiali e Olimpiadi.
Infine, il commissario Nasca ha sottolineato il legame tra sport e polizia: “Per noi è un orgoglio avere ragazzi come Pietro che portano in alto il nome dell’Italia e della Polizia in tutto il mondo”.