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Livorno – Siracusa 2-1LIVORNO (3-4-3):
Ciobanu; Fancelli, Brenna, Siniega; Bonassi (17’st Malva), Bellini, Hamlili, Parente (45’st Calvosa); Regoli (17’st Ndoye), Rossetti (17’st Dionisi), Marinari. A disp: Tani, Vallini, Arcuri, Botrini, D’Ancona. All: Indiani
SIRACISA (4-2-3-1): Iovino; Puzone, Bonacchi, Suhs, Pistolesi; Candiano, Palermo (33’st Russotto); Di Paolo (3’st Carbone), Limonelli, Longo; Maggio (22’st Sarao=. A disp: Sylla, Baldan, Acquadro, Falla, Convitto, Fontanelli. All: Turati
ARBITRO: Dasso di Genova (Giovanardi di Terni e Scafuri di Reggio Emilia=
Reti: 26’pt Regoli (L), 32’pt Puzone (S), 30’st Bellini (L)
NOTE: Ammoniti Pistolesi, Dipaolo (S), Parente, Brenna (L). Recupero: 5’ + 6’. Note – Spettatori 1200 circa
LIVORNO – Lo scudetto di serie D se lo cuce sulla maglia il Livorno che ha superato per 2-1 il Siracusa grazie alle reti di Regoli al 26’pt e Bellini al 30’st. Nel mezzo il pareggio azzurro di Puzone sei minuti dopo il vantaggio amaranto. Nonostante le tante assenze, il caldo e il finale di una stagione estenuante sulle gambe dei calciatori entrambi gli allenatori, il giovane rampante Marco Turati e il “mago di Certaldo” Paolo Indiani, hanno schierato in campo le formazioni migliori.
Una partita molto tattica con due squadre che nonostante i tanti assenti hanno interpretato al meglio la gara coprendo tutti gli spazi. Una partita studiata nei minimi particolari da entrambi gli allenatori che spiega al meglio perché i due club hanno conquistato la serie C.
Due fiammate hanno incendiato la prima metà della gara. Al 26’ del primo tempo Marinari ha servito un assist perfetto sul secondo palo a Regoli che non ha lasciato scampo a Iovino. Sei minuti dopo il Siracusa ha pareggiato con il diciottenne Mattia Puzone bravo a liberarsi in area superando Ciobanu con una conclusione precisa. Stesso spartito nel secondo tempo fino alla disattenzione della difesa aretusea al 30’, ne approfitta Bellini che solo davanti a Iovino non sbaglia. Non succede più nulla, il Livorno si laurea campione d’Italia serie D 2024/2025.
Paolo Indiani a fine gara è comprensibilmente soddisfatto: “Non eravamo sicuri di arrivare al meglio a questa finale perché abbiamo vinto il campionato ad inizio aprile. I ragazzi sono stati bravi a riattaccare la spina nel momento giusto, sono stati concentrati e attenti di fronte ad una grande squadra come il Siracusa. In alcuni frangenti della partita non siamo riusciti ad andare a prendere alti gli avversari per la loro bravura ma quando ce l’abbiamo fatta è arrivato il gol. Celebriamo una grande stagione con un finale entusiasmante”.
Marco Turati non ha nascosto la delusione: ”Peccato, abbiamo perso per un episodio, loro l’hanno sfruttato noi no. Certe partite si decidono per avvenimenti che sfuggono alla logica. Dispiace perché ragazzi hanno interpretato al meglio anche questa partita. Un risultato che non cancella una stagione fantastica culminata con il ritorno in C dopo sei anni”.
Il Livorno con questa finale ha giocato la 54esima partita stagionale partita lo scorso 24 agosto con i preliminari di Coppa. Gli amaranto hanno collezionato 29 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte, per un totale di 101 gol fatti e 54 gol subiti, distribuiti tra tutte le competizioni. Colonna portante Filippo Bellini che ha chiuso la stagione con 41 presenze (32 in campionato, 4 in Coppa Italia e 5 nella poule scudetto). L’esperto Indiani ha puntato su due calciatori di categoria che in passato hanno anche vestito la maglia della rappresentativa Serie D, il portiere Cardelli e l’esterno Calvosa. Importante la continuità di Risaliti e l’apporto del classe 2006 Parente. A centrocampo bene Bacciardi arrivato in inverno, fondamentale la generosità di Bellini. Bene gli under D’Ancona, Bonassi e Arcuri. Hamlili dopo tanti anni di professionismo ha marchiato a fuoco la serie D. Federico Dionisi nella sua Livorno ha dato tutto e di più segnando 14 reti. Otto le reti segnate dal prezioso Malva, undici dallo scatenato Rossini.