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LUCCA – Sono 15 i premiati dell’edizione 2025 del Premio Lucchesi nel Mondo, riconoscimento che celebra chi ha saputo distinguersi all’estero nel lavoro, nella cultura e nel volontariato, mantenendo vivo il legame con la propria terra d’origine.
A presentare l’iniziativa sono stati il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest, Valter Tamburini, e la presidente dell’associazione, Ilaria Del Bianco.
Il riconoscimento, spiegano i promotori, vuole rafforzare il legame tra la città e i suoi emigrati, sottolineando il contributo che i lucchesi all’estero hanno dato allo sviluppo economico e sociale dei paesi che li hanno accolti. “Celebrare i nostri concittadini – afferma Tamburini – significa valorizzare un patrimonio umano e culturale che continua a produrre risultati straordinari in tutto il mondo”.
Dal 1970 a oggi sono oltre 1300 le persone premiate, ricorda Del Bianco, con un archivio di testimonianze che custodisce una memoria viva e condivisa. “L’elenco di quest’anno – aggiunge – conferma come il legame con il territorio resti forte anche tra le seconde e terze generazioni”.
I premiati del 2025
Tra i vincitori figurano John Amabile, interior designer di Glasgow, originario di Gallicano; Elena Chiesa Onesti, voce autorevole della comunità italo-americana di Chicago; Benjamin Coats, giudice della Corte superiore della California con radici a Lucca; Fabrizio Lencioni, imprenditore di Porcari che opera in Sudafrica; Tricia Maltagliati, medico a Washington con origini ad Altopascio; e Horacio Raúl Mannelli, educatore e tecnico nato a Massa Sassorosso e attivo in Argentina.
Premiata anche Marisa Mitchell, professionista del sistema sanitario britannico con radici in Garfagnana; Lawrence Larry Nibbi, imprenditore edile di San Francisco originario di Carraia; Joseph Joe Pacini, imprenditore immobiliare di Chicago con radici a Lucchio; e Daniel Pipi Piazzolla, batterista e docente a Buenos Aires, nipote del celebre Astor Piazzolla.
Tra i riconoscimenti anche Catherine Michele Stefani, avvocata e politica di San Francisco con origini lucchesi; Carlo Travaglini, imprenditore vinicolo nato a Licciana Nardi e attivo a Melbourne; e GianCarlo Federighi Toti, ingegnere di Burgos con radici a Santa Maria a Monte.
Due premi speciali completano il quadro: uno alla memoria di Giancarlo Del Vita, architetto e designer di Columbus, e il Premio Giovanni Martinelli a Ronnie Convery, protagonista della vita culturale scozzese.