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Lega Salvini Viareggio, nuovo capogruppo consiliare. Vannacci: “Si parla con tutti senza escludere nessuno”

Dopo dimissioni direttivo Lega Viareggio, Ferrari capogruppo consiliare al posto di Santini. Vannacci: "Oggi è il tempo della responsabilità per tornare a crescere e a governare la città da destra trovando sintesi con tutte le forze sane, propositive e alternative alla sinistra, che hanno governato in questi ultimi anni". Baldini: "Santini sfiduciato con modalità vili. Lega ora strizza l'occhio a sindaco Del Ghingaro"

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VIAREGGIO – Dopo le dimissioni del direttivo Lega Salvini a Viareggio, a partire dalla segretaria Maria Pacchini, ribaltone in Consiglio Comunale nella Viareggio in cui vive il generale Roberto Vannacci, con Walter Ferrari nuovo capogruppo del partito guidato da Matteo Salvini.

Roberto Vannacci, europarlamentare, vicesegretario nazionale Lega nonché responsabile campagna elettorale regionali in Toscana: “Con la nomina a capogruppo di Walter Ferrari si apre un nuovo capitolo per la Lega viareggina. Unitamente ai colleghi Barbara Canova e Alberto Pardini, a cui va tutta la mia stima e il supporto, potrà da oggi intraprendere una nuova via, in linea con la strategia del partito tracciata da Matteo Salvini e anche dal sottoscritto nominato suo vicesegratario federale”.

Massimiliano Baldini, consigliere regionale Lega: “Nel manifestare piena solidarietà e vicinanza politica ad Alessandro Santini che, con modalità vili, è stato sfiduciato da Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Viareggio, va tuttavia riconosciuto che l’azione orchestrata da fuori Viareggio ad opera dei vertici ‘vannacciani’ – e non certo del segretario provinciale e di quello regionale della Lega, entrambi all’oscuro di tutto perché ormai regolarmente scavalcati e messi di fronte ai fatti compiuti – non sorprende nessuno. Era prevista perché frutto di un cambio di linea radicale che, stravolgendone la sua storia, ha trasformato la Lega Toscana nel “partito della X Mas” con reiterati richiami nostalgici ma che nella città del Carnevale ora strizza l’occhio al sindaco Giorgio Del Ghingaro che – detto a parte – della sicurezza in città, mantra elettorale vannacciano, non si e’ certo distinto come un campione”.

Generale Vannacci: “Per troppo tempo l’espressione del partito a Viareggio, è stata prigioniera di mere logiche personalistiche perdenti senza che mai si indicasse una strategia per il domani, volta a coinvolgere tutti i sostenitori, i militanti, i simpatizzanti e anche i semplici cittadini ormai da anni ridotti a meri esecutori e mai attori protagonisti. In sintesi, da oggi, partendo dal centrodestra unito, si parla con tutti senza escludere nessuno che sia alternativo al sistema politico regionale del PD/M5S/AVS. Per mia natura gioco sempre a vincere e non posso accettare un sistema che fa del merito un demerito e della sconfitta il proprio trionfo per il mantenimento della poltrona (di opposizione). Salire nei consensi oggi alle regionali (2025) per vincere domani alle comunali (2026).
Il mio unico obiettivo nella città dove risiedo per scelta da ben 25 anni è il bene di Viareggio e bene ha fatto Ferrari nel mettere al primo posto l’interesse per quella che era la Perla della Versilia ed i suoi Cittadini. Non possiamo più permetterci disimpegni e critiche non costruttive volte solo al male della nostra comunità. Oggi è il tempo della responsabilità per tornare a crescere e a governare la città da destra trovando sintesi con tutte le forze sane, propositive e alternative alla sinistra, che hanno governato in questi ultimi anni. Andiamo avanti tutti insieme con chi si ritrova in questa visione del futuro, tutti, nessun escluso.
Ci dispiace per chi cullava sogni di effimera gloria, “gridando oggi alla Luna”, se ne farà una ragione”.

Baldini: “Nessuno si meravigli, fra i ‘vannacciani’ di oggi vi sono gli stessi che ieri, nel 2015, sostennero contro i candidati a sindaco del centrodestra di allora (non a caso proprio Alessandro Santini ed il sottoscritto) lo stesso Giorgio Del Ghingaro con la lista ‘Uniti per Viareggio’ (0,98%, nessun eletto) ma portando a casa una presidenza importante come la Mover: chiedere a Massimiliano Simoni ed Eugenio Vassalle per averne conferma. Dispiace semmai che Alessandro Santini sia stato sfiduciato, da una parte da due consiglieri comunali da sempre qualificabili come “non pervenuti” nel Gruppo Consiliare, nel dibattito dell’aula e nelle attività del partito fino a raggiungere il non invidiabile primato del più assente alle sedute proprio da parte del neo capogruppo, e dall’altra da un Consigliere Comunale che a brevissimo aderirà al gruppo di Fdi di Viareggio, partito anch’esso rifiutatosi di firmare la mozione di sfiducia al presidente del Pucciniano e disponibile ad aiutare il sindaco in caso di crisi. Un’altra dimostrazione, dopo quella della composizione delle liste elettorali alle elezioni regionali ed a 15 giorni dal voto, del concetto di meritocrazia che vige ne ‘Il Mondo al Contrario’.

“Insomma, a Viareggio i cittadini sappiano che la Lega ha cambiato vestito, ora “indossa quello degli arditi incursori” per salvare il sindaco dalla crisi politico-istituzionale che lo sta travolgendo, probabilmente pensando anche ad un’alleanza elettorale con lui e con i suoi per il 2026. Si tratta di attendere pochi giorni per capire se questa ‘nouvelle vague’ della Lega di Vannacci ci porterà frutti in termini di voti”.

© Riproduzione riservata

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