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Tasse, ex sindaco di Cascina: “Ancora aumenti da Comune Pd”

Dario Rollo, capogruppo consiliare 'Valori e Impegno civico': "Dopo Tari, tariffe più alte per Canone Patrimoniale Unico"

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CASCINA – Tasse, ex sindaco di Cascina: “Ancora aumenti da amministrazione Pd”.

Dario Rollo, sindaco reggente di Cascina, provincia di Pisa, nella precedente legislatura, centrodestra, anche delega bilancio, e attuale capogruppo consiliare lista civica ‘Valori e impegno civico Dario Rollo’ interviene con una nota riferita all’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Michelangelo Betti, Pd.

“L’attuale amministrazione, dopo lo sconsiderato aumento Tari avvenuto negli ultimi due anni (di oltre 40% in alcuni casi), l’aumento dell’addizionale comunale Irpef deliberato nel 2021 (aliquote da 0,75% a 0,80%) e l’aumento per le prestazioni di servizi svolte dal canile sanitario e per alcuni servizi cimiteriali (del 194% per una esumazione ordinaria) nel 2022, quest’anno ha aumentato il Canone Patrimoniale Unico, che comprende l’ex Imposta Comunale sulla Pubblicità (ICP)”.

Spiega Rollo: “L’attuale amministrazione ha presentato in Commissione Bilancio una modifica al regolamento. Mentre in passato erano previste due tariffe, una normale ed una speciale a seconda delle zone della città dove sono posizionati cartelli e insegne pubblicitarie, da quest’anno si vorrebbe considerare l’intera città come unica zona prevedendo però la tariffa più alta per tutti. Un aumento per alcuni commercianti che espongono insegne, cartelloni o effettuano proiezioni pubblicitarie di ben il 100%! Per fare un esempio, per una pubblicità ordinaria di superficie inferiore a 5,5 mq, oltre al pagamento della tariffa standard prevista dalla L.160/2019 pari a 50 euro, si passa da 18,59 euro/anno a 37,18 euro (+100%) oppure per una pubblicità luminosa di superficie superiore a 8,5 mq da 74,36 euro a 148,72 euro (+100%). La previsione di entrata a bilancio passa da 400 mila euro a 460 mila euro. In poche parole si sottraggono dalle tasche di alcuni cascinesi ben 60 mila euro”.

Poi l’ex sindaco: “E non è finita qui. Prepariamoci all’ennesima batosta TARI, la tassa sui rifiuti. In attesa del Piano Economico Finanziario (PEF) definitivo, a bilancio si è già previsto la somma per quest’anno di 7.664.879 euro per arrivare a 8.410.913 euro nel 2025. Erano 6.782.303 euro nel 2019. Questo aumento sconsiderato lo avevo già denunciato a giugno dello scorso anno, quando, in merito al PEF 2022 mi ero accorto che l’amministrazione, insieme a Retiambiente, aveva posticipato molti costi negli anni a seguire, per far credere che gli aumenti erano limitati. Aumenti talmente limitati che sono arrivati, in appena due anni, al 40%. La riduzione delle tariffe e tasse a Cascina ormai è un lontano ricordo. Secondo i nuovi amministratori di sinistra, i cittadini onesti e lavoratori devono essere ‘spremuti'”.

© Riproduzione riservata

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