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SANTA MARIA A MONTE – La comunità di Santa Maria a Monte è sotto choc per la morte di Marco Stagi, 34 anni, appassionato di montagna, deceduto in un incidente sul Castore, una delle vette del Monte Rosa. L’alpinista toscano stava affrontando l’ascensione insieme a un’amica di 36 anni residente a Padova, quando entrambi sono stati sorpresi dal maltempo in alta quota.
L’allarme è scattato nella mattinata di oggi (14 agosto), dopo che i due non avevano fatto ritorno al rifugio Quintino Sella, dove avevano trascorso la notte. Le ricerche, coordinate dal Soccorso Alpino Valdostano e dal Sagf della Guardia di Finanza, sono state rese difficili dalle nuvole basse e dal vento forte. L’elicottero di soccorso, grazie alle coordinate fornite da un comunicatore satellitare, ha individuato i corpi sul ghiacciaio, ai piedi della cresta.
Secondo le prime ipotesi, Marco e la sua compagna di cordata potrebbero aver perso l’orientamento a causa della scarsa visibilità, scivolando in un punto particolarmente insidioso.
Marco Stagi era molto conosciuto a Santa Maria a Monte, dove viveva e dove aveva intrecciato solide amicizie. Chi lo conosceva lo descrive come una persona solare, disponibile e determinata, capace di affrontare le sfide con entusiasmo. La passione per la montagna lo portava spesso lontano dalla sua Toscana, alla ricerca di nuove vette da conquistare.
La notizia della sua morte ha lasciato increduli familiari e amici, che in queste ore si stringono attorno ai genitori e ai parenti. “Un ragazzo d’oro, sempre col sorriso”, così lo ricordano in paese, dove il Ferragosto si è trasformato in un giorno di dolore.
Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso, ma per Santa Maria a Monte resta soprattutto il ricordo di un giovane che amava la vita e la natura, e che ha trovato la fine proprio in quell’ambiente che più lo appassionava.