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Anche l’ospedale San Jacopo di Pistoia diventa un centro per i trapianti di cornea

Concluse con successo due operazioni in collaborazione con la Banca delle cornee di Lucca e il Coordinamento territoriale donazioni e trapianti

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PISTOIA – Anche al San Jacopo di Pistoia arriva il servizio di trapianti di cornea nella struttura di oculistica diretta dal dottor Vanni Borgioli.

Il servizio nasce dopo  due trapianti di cornea effettuati recentemente ed a distanza ravvicinata ed entrambi con tecnica Dsaek (Descemet’s stripping automated endothelial keratoplasty): uno dei trattamenti di scelta che si realizza sostituendo selettivamente lo strato di tessuto compromesso preservando quelli funzionalmente integri.

I due trapianti sono avvenuti in collaborazione con la Banca delle cornee P. Perelli della Regione Toscana con sede a Lucca, diretta dalla dottoressa Lorella Cruschelli, che ha fornito il tessuto da donatore da sostituire con quello che si era ammalato e con il contributo del Coordinamento territoriale donazioni e trapianti (di Pistoia e Pescia) diretto dal dottor Eufrasio Girardi che ha prelevato dall’inizio dell’anno e messo a disposizione della rete trapiantologica toscana 58 cornee, confermandosi come uno dei centri prelievo più attivi della Regione.

Ambedue gli interventi sono avvenuti nel blocco operatorio dell’ospedale pistoiese, coordinato dalla dottoressa Tania Fioravanti e sono stati eseguiti oltre che dal dottor Borgioli dalla dottoressa Michela Cenammo: in sala operatoria erano presenti le infermiere specializzate strumentiste Michela Bacci, Raffaella Vignolini, Morena Schisani e Federica Mariani. I due pazienti sono stati quindi operati con la tecnica di cheratoplastica lamellare selettiva ed in anestesia locale e dopo il ricovero di qualche ora in day surgery sono stati dimessi con gli appuntamenti per i controlli successivi post intervento.

“La necessità di attivare questo nuovo servizio – ha spiegato Borgioli – deriva dall’esigenza di curare quelle patologie in cui si perde la trasparenza corneale a causa di distrofie del tessuto o di precedenti interventi chirurgici; i pazienti se non operati vanno incontro ad ipovisus grave o a cecità. Solitamente il follow-up ha la durata di due mesi e i nostri due pazienti, un uomo e una donna, hanno raggiunto entrambi i risultati funzionali attesi”.

La struttura del dottor Borgioli afferisce all’area testa-collo di cui è direttore il dottor Gianluca Leopardi; l’area è collocata a sua volta nell’ambito del Dipartimento delle specialistiche chirurgiche diretto dal dottor Stefano Michelagnoli il quale ha dichiarato: “La tecnica Dsaek richiede da parte dei chirurghi competenze specifiche e di alto livello tecnico. L’avvio di questi interventi, in continua evoluzione, anche all’ospedale di Pistoia, rappresenta un sicuro vantaggio per i pazienti che vedono rapidamente ripristinate le loro funzioni visive con ottimi risultati e rappresenta una implementazione dell’efficienza della rete oculistica della nostra azienda”.

Per la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero “il nuovo servizio va ad implementare l’offerta complessiva della chirurgia oculistica, integrando i servizi attualmente esistenti che riguardano gli interventi di cataratta, di chirurgia vitreo retinica e glaucoma”.

© Riproduzione riservata

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