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PRATO – Arte contemporanea, ‘Eccentrica’ al Centro Pecci di Prato.
Da Fontana a Boetti e Warhol. Da Richter a Kounellis a Bonvicini, Schnabel, Fumai.
Protagonisti con le loro opere nella nuova collezione permanente del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che ha selezionato 50 tra le circa 1.200 acquisite o donate dal 1988 a oggi per ‘Eccentrica’.
La nuova collezione aperta al pubblico da sabato 6 maggio 2023 occuperà per la prima volta in modo permanente un’ala del museo.
Quattro le sezioni espositive in cui si articola il percorso di ‘Eccentrica’.
Una serie di opere di grandi dimensioni raccolte nel corso degli anni di attività del Centro Pecci con vari materiali.
Una sezione che attraverso l’opera di Lucio Fontana, catapulta verso il passato, dalla Seconda guerra mondiale fino al femminismo degli anni ’70 uno spazio dedicato all’Italia degli anni ’90 e, l’ultima sezione con opere dell’architettura radicale.
Sabato 6 maggio si inaugura anche la prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana della fotografa Lina Pallotta, dal titolo ‘Volevo vedermi negli occhi’, fino al 15 ottobre.
Lorenzo Bini Smaghi, presidente Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana: ‘Per il Centro Pecci si apre una nuova era, all’insegna della inclusione e dell’accessibilità. Riportare al centro del museo la collezione significa restituire valore ad un luogo che vuol essere, in prima istanza, uno spazio aperto alla comunità nonché un punto di riferimento del contemporaneo per l’intero Paese oltre che a livello internazionale. Una collezione che continuerà ad arricchirsi e che, da oggi, contribuisce a valorizzare la grande offerta artistico culturale del Centro”.