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Turismo industriale, al via a Prato la terza edizione di ‘Tipo Festival’

Si comincia al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci dove sarà presentato il progetto 'Epic'

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PRATO – Al via la terza edizione di Tipo Festival, la kermesse dedicata a tutte le sfaccettature del turismo industriale, di cui Prato è una delle massime espressioni a livello nazionale ed europeo, è in programma dal 4 all’8 aprile.

Si comincia alle 15.30 di venerdì 4 nella sala Bianca del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, dove sarà presentato il progetto Epic. Questo progetto (Experience Prato Industrial Culture), approvato all’interno del bando European Urban Initiative e del valore di 5 milioni di euro, vede protagonista il Comune di Prato, capofila insieme ad altri nove partner pubblici e privati, e ha come obiettivo l’arricchimento e lo sviluppo di Tipo – Turismo Industriale Prato, il progetto che dal 2021 racconta il turismo industriale della città e del territorio.

Alle 18.30, all’Archivio Giovanni e Giuseppe Masi, avrà luogo il talk di Rachele Didero (Ceo e designer di Cap_able) dal titolo Tessile e Intelligenza Artificiale: Un Futuro Innovativo per il Design e la Privacy. Didero ha sviluppato e brevettato un tessuto per proteggere il riconoscimento facciale. Cap_able affronta il tema della privacy con la Manifesto Collection. L’obiettivo è duplice: proteggere i dati biometrici del volto e creare consapevolezza sull’uso improprio della tecnologia di riconoscimento facciale. A seguire, visita all’archivio indumenti vintage e brindisi in fabbrica.

Sabato 5 aprile, alle 10, al Museo del Tessuto, ci sarà un convegno particolarmente significativo per chi lavora o si interessa di turismo industriale (e non solo): Viaggiare nel futuro: AI e turismo industriale affronta l’applicazione delle nuove tecnologie – fra cui l’intelligenza artificiale – nell’àmbito del turismo, sia industriale che ‘tradizionale’. Dopo l’introduzione a cura di padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore, antropologo de I Ricostruttori nella Preghiera al Borgo, interverranno: Roberta Milano, docente, consulente e keynote speaker, già direttrice marketing Enit, esperta di turismo digitale e nel comitato scientifico di Bto; Edoardo Colombo, presidente di Turismi.Ai, associazione che esplora e promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico; Andrea Di Benedetto, imprenditore e presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, esperto di AI e nuove tecnologie per la manifattura. Ingresso libero.

Alle 15 tornano i tour di Tipo: Dalla fibra riciclata al cappotto made in Prato. È un itinerario industriale che parte dalla passatura stracci di Massimo Gori e attraversa la filiera della lana meccanica, dallo straccio al capo finito: si visiteranno anche la stracciatura Car.Pi, la filatura cardata PratoFil, fino alla confezione e vendita del capo finito al temporary shop dell’associazione Cardato Riciclato Pratese. Si vedrà, quindi, come nasce un cappotto rigenerato, tracciabile e riciclabile al 100 per cento tutto fatto artigianalmente a Prato. L’iniziativa è in collaborazione con l’associazione Cardato Riciclato Pratese. Spostamenti con mezzi propri. Costo 15 euro, prenotazioni su Ticketone.

Anche in questa edizione di Tipo Festival, non mancano i laboratori per bambini e famiglie. Si parte sabato 5 aprile al Museo del Tessuto (primo turno 16-17 e secondo turno 17.30-18.30) con il laboratorio Upcycling di una maglietta: attraverso il racconto di Celestina, la t-shirt protagonista del libro, i partecipanti esploreranno il valore della cultura della sostenibilità nella moda e l’impatto delle proprie scelte. Nella fase pratica del laboratorio, potranno dare nuova vita a una vecchia maglietta trasformandola in una ‘portasogni’, una borsa unica e speciale, diventando così protagonisti di un cambiamento positivo. Upcycling di una maglietta è un workshop creativo ispirato all’activity book Storia di una maglietta co-realizzato da WRÅD e Fao. Età 4-10 anni (è necessaria la presenza di un accompagnatore). Costo 5 euro a partecipante (adulto e bambino). Prenotazione obbligatoria qui.

A seguire, alle 18.30, alla Biblioteca Lazzerini (nel corridoio del primo piano) avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica Gite industriali a cura del fotoclub Il Bacchino, che sarà visitabile fino al 30 maggio negli orari di apertura della biblioteca. La mostra del fotoclub Il Bacchino raccoglie gli scatti realizzati durante le visite di Tipo, tra archeologia industriale e aziende attive nel distretto tessile pratese. Le immagini raccontano le straordinarie esperienze di turismo industriale di Prato, evidenziando sia la novità di questo approccio di marketing territoriale, sia la potenza visiva dei dettagli delle fabbriche visitate. Un percorso fotografico che svela il fascino nascosto di un territorio in continua evoluzione. L’ingresso è libero.

Domenica 6 aprile si partirà con il secondo tour all’interno di Tipo Festival. Assoluta protagonista questa volta sarà la Prato del cinema: si tratterà di un tour delle location a tema industriale scelte per i film girati a Prato. Dalla Campolmi di Madonna che silenzio c’è stasera, con speciale uso dei visori virtuali che trasporteranno il pubblico nella tintoria attiva degli anni Sessanta, alla Lucchesi di Cenci in Cina, ai macelli pubblici, le piazze e le vie del centro storico immortalate nei tanti film di Nuti, Pieraccioni, Veronesi, fino al collettivo John Snellimberg. Conclusione a Manifatture Digitali Cinema: visita ai laboratori di sartoria, archivio costumi, e visione finale del docufilm Prato e il cinema. Ritrovo al Polo Campolmi, via Puccetti 3 a Prato, alle 10. Spostamenti a piedi. Costo 15 euro, prenotazioni su Ticketone.

Alle 16.30, stavolta al Centro Pecci, è in programma il secondo laboratorio del festival (dai 7 agli 11 anni), Dimensione Parallele: può l’arte aiutarci a sperimentare forme di comunicazione creativa tra essere umano e intelligenza artificiale? Secondo l’artista Margherita Manzelli assolutamente sì. Il suo robot Mercedes, un’entità che prende le sembianze dell’artista, si aggira nelle sale del Centro Pecci scegliendo persone a cui recitare poesie. Alle pareti i grandi dipinti delle cosiddette ‘signorine’, creature scarne e svestite, aumentano il senso di attesa e inquietudine. Le famiglie saranno accompagnate da educatori esperti a visitare alcune sale della mostra, incontreranno Mercedes ‘di persona’ e sperimenteranno in seguito un laboratorio di poesia automatica ispirata all’opera dell’artista. Costo 5 euro a partecipante (adulto e bambino). Prenotazione obbligatoria qui.

Dalle 18.45 è in programma una full immersion nello street food cinese: la visita guidata attraverso i mille volti, anche industriali, del Macrolotto Zero è in collaborazione con OrientiamociinCina e precede lo spettacolo in programma all’ex Anonima Calamai. Costo 25 euro, prenotazione obbligatoria scrivendo a orientiamocina@gmail.com (in caso di allergie o intolleranze comunicarlo nella mail di prenotazione). Ritrovo in via Becagli di fronte al supermercato Union a Prato.

Domenica 6 aprile si chiude con il primo spettacolo di Tipo Festival: alle 21.30, all’ex Anonima Calamai di via Caboto, a Prato, va in scena Rocco Tanica: Com’è umano l’AI. Uno show-case innovativo che proietta i partecipanti tra i diversi utilizzi creativi dell’AI: scrittura, illustrazione, video e musica. Il pubblico non sarà un semplice spettatore ma contribuirà alla creazione di una storia, di un’immagine o addirittura alla composizione di un brano musicale, il tutto totalmente inedito. Costo 18 euro più prevendita, prenotazioni su Ticketone.

L’ultimo appuntamento di Tipo Festival 2025 è martedì 8 aprile: alle 21.30, nuovamente all’ex Anonima Calamai, arrivano Stefano Massini e Paolo Jannacci in L’uomo nel lampo, spettacolo teatrale con canzoni e racconti sul tema dei diritti sul lavoro. Con Daniele Moretto (tromba, flicorno, cori). Costo 25 euro più prevendita, prenotazioni su Ticketone.

Infine, sabato 5 e domenica 6 aprile sarà attivo alla Campolmina il temporary shop dell’associazione Cardato Riciclato Pratese, con numerosi prodotti tessili riciclati tutti made in Prato.

Tipo Festival fa brillare quanto di bello caratterizza il nostro territorio – afferma la sindaca di Prato Ilaria BugettiIl nostro distretto tessile fa sostenibilità da secoli, fa cultura attraverso le due grandi fabbriche trasformate in musei e in biblioteche, guarda al futuro attraverso l’innovazione e l’apertura al mondo. In questi cinque giorni di festa raccontiamo tutto questo. Lo facciamo con personaggi importanti, con fantasia, con divertimento e con approfondimenti, per trasformare la visita nelle fabbriche in un’esperienza unica e nell’occasione per conoscere da vicino l’anima di Prato”.

Tipo Festival condensa in pochi giorni un progetto lungo un anno e offre al pubblico la possibilità di approfondire un tema affascinante come il turismo industriale – commenta l’assessora al turismo del Comune di Prato Chiara Bartalini – Questo vale sia per gli appassionati che per gli esperti del settore. Particolarmente significativo a mio modo di vedere il convegno sul turismo industriale e il suo rapporto con l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie. Molto affascinante, poi, il viaggio nella Prato del cinema con Manifatture Digitali Cinema e alle aziende Massimo Gori, Car.Pi. e PratoFil, insieme al Cardato Riciclato Pratese, oltre ai laboratori per bambini e famiglie. Infine, da non perdere i due spettacoli con Rocco Tanica, Stefano Massini e Paolo Jannacci, artisti straordinari che si esibiranno in un contesto insolito e in grado di incuriosire”.

“Siamo estremamente lieti che Tipo festival si consolidi per 2025 con una programmazione ambiziosa e interessante, nella quale agli itinerari in azienda si affiancano spettacoli di artisti di levatura nazionale presso edifici industriali e momenti di riflessioni su come il digitale di ultima generazione possa trovare impiego nel turismo, e in particolare in quello industriale – dice Fabia Romagnoli, presidente della Fondazione Museo del Tessuto – Il Museo del Tessuto e la Campolmi rappresentano uno dei luoghi cardine di questa nuova prospettiva turistica di Prato, che coniuga in modo inedito e affascinante valorizzazione della storia e della dimensione produttiva contemporanea”.

Tipo Festival continua a crescere e a presentare al pubblico temi di estrema attualità come, in questo caso, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie applicate al turismo industriale – sottolinea Luisa Ciardi, archeologa industriale della Fondazione Cdse – Ma non possono mancare i tradizionali tour che hanno reso celebre il progetto Tipo: anche quest’anno con declinazioni e temi sempre differenti, legati non solo alle stupende archeologie industriali che arricchiscono la città, scenari insoliti scelti dalla cinematografia, ma anche all’importante e competitiva filiera del tessile riciclato sostenibile. Diversificate e di grande livello anche le collaborazioni, dalle ormai consolidate relazioni con Biblioteca Lazzerini e fotoclub Il Bacchino, ai più recenti e particolari scambi con Associazione Tessile Riciclato Pratese e OrientiamociinCina, tutti hanno un ruolo nei giorni del festival. Ovviamente senza dimenticare la rete di aziende e imprenditori amici di Tipo, senza la quale l’intero progetto non potrebbe crescere e avere gli ottimi risultati ottenuti”.

I biglietti per gli itinerari e i concerti su Ticketone. Il programma dettagliato del festival è sempre disponibile qui.

© Riproduzione riservata

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