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PRATO – Sono 1.735 le famiglie sostenute in un anno dall’Emporio della solidarietà di Prato. E’ il numero più alto mai raggiunto in quattordici anni dal servizio di cui sono promotori Diocesi, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Ed è più meno lo stesso del 2020, il primo anno della pandemia, quando le richieste sono aumentate a causa delle conseguenze sociali ed economiche legate all’emergenza sanitaria. Ad aumentare, del 6,5%, sono le tessere neonato attivate per sostenere 212 mamme e i loro figli.
Anche nel 2021 le istituzioni cittadine hanno contribuito all’Emporio versando 140mila euro: 70mila la Fondazione, 50mila il Comune, 20mila la Diocesi. La Provincia mette gratuitamente a disposizione gli ambienti e la Caritas si occupa della gestione del servizio e dell’approvvigionamento.
L’Emporio sta viaggiando al massimo delle sue possibilità “per rispondere alle richieste delle famiglie bisognose di un aiuto”. Nel 2021 il supermercato è stato aperto 254 giorni e ha dato dunque la possibilità a 1735 famiglie di poter fare la spesa. I dati sono stati presentati con l’annuale presentazione del bilancio sociale del progetto Emporio.
Serena Spinelli, assessore regionale politiche sociali: “La realtà dell’Emporio si sta diffondendo sempre di più in Toscana, l’ultimo nato è stato a Certaldo un mese fa. Negli ultimi due anni un cittadino su tre in Toscana ha chiesto un qualche tipo di aiuto: dal supporto al reddito alle agevolazioni. C’è bisogno di dare risposte, ma non possiamo accontentarci di fornire un pasto, occorre dare opportunità e non solo risposte di buon cuore. L’Emporio fa tutto questo, perché non solo aiuta ma accompagna chi si trova in una situazione di bisogno”.
Francesco Puggelli, presidente Provincia di Prato: “Non solo è importante prendersi cura, è importante anche il come e l’Emporio è proprio questo: una buona pratica”.
Luigi Biancalani, asessore comunale politiche sociali: “”Un servizio per la città reso possibile dal grande lavoro di rete messo in campo da pubblico e privato sociale. Un gioiello che funziona bene”.
Franco Bini, presidente Fondazione Cassa di Risparmio, nel ringraziare Caritas, che si occupa dell’approvvigionamento e della distribuzione degli alimenti: “Ho potuto apprezzare il modo nel quale vengono gestite le risorse. Presto inizierà un nuovo ciclo per la Fondazione, sono sicuro che il sostegno a questo progetto continuerà”.
Per la Diocesi monsignor Nedo Mannucci: “L’Emporio non solo funziona, ma è una cosa viva, dove la persona è messa al centro, non i suoi bisogni. Questo è un aspetto fondamentale”.
Fanno parte del progetto Emporio anche il Centro di Aiuto alla Vita, l’Associazione Giorgio La Pira, Confartigianato, la sezione soci Coop di Prato.