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SIENA – Beko Siena, tavolo in Provincia. Giani: “Non si parli più di chiusura”
Beko Siena, tavolo in Provincia con Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, Agnese Carletti, presidente Provincia di Siena, Nicoletta Fabio, sindaca di Siena.
Eugenio Giani: “Non si parli più di chiusura. Questo deve essere il primo punto all’ordine del giorno del tavolo nazionale nella trattativa con la multinazionale”.
Giani ribadisce la “necessità di garantire la continuità occupazionale e produttiva del sito senese e che la multinazionale cambi il piano industriale. Vedo le istituzioni, le rappresentanze sindacali, oltre che le rappresentanze del mondo economico senese, molto compatte”.
Poi: “Stiamo valutando una strategia comune per essere uniti nel per poter rivendicare i diritti dei lavoratori. E questo è importante perché in queste vicende non ci si deve dividere, ma si deve guardare all’interesse generale, quello circa 300 lavoratori, che sono stati ingiustamente e proditoriamente trattati come mai deve accadere”.
Di fronte a una vertenza di carattere nazionale che coinvolge oltre 4mila addetti, “Noi come Toscana dobbiamo essere molto decisi, molto attenti e molto presenti”, osserva il presidente, che parteciperà alla prossima riunione del tavolo al Mimit, attesa per la fine del mese, perché “il ruolo della Toscana deve essere un ruolo considerato dal governo nel modo dovuto”.
Sindaca Nicoletta Fabio: “La vicenda dello stabilimento Beko Europe rappresenta una questione cruciale non solo per la città di Siena, ma per l’intero territorio toscano. Siamo al fianco dei 299 lavoratori coinvolti, delle loro famiglie e di tutta la comunità che vive le conseguenze di questa difficile e incerta situazione che si trascina da molti anni. Il territorio senese nelle diverse rappresentanze istituzionali, nell’incontro promosso dalla Presidente della Provincia ha nuovamente avanzato la richiesta di stralciare la data del 31 dicembre 2025 come termine ultimo per la chiusura dello stabilimento“.
Poi: “Come istituzioni abbiamo il dovere di difendere il diritto al lavoro e di garantire un futuro, anche industriale alla nostra città, che non può essere privata di una realtà produttiva così importante. L’amministrazione comunale è al fianco dei lavoratori in presidio permanente e continuerà a far sentire la propria voce in ogni sede, anche nazionale, con fermezza e unità, per tutelare il loro futuro e quello della nostra comunità”.